Sequestrati 125 documenti del XVII secolo
Arco, blitz dei carabinieri. Indagato un appassionato. Bolzano: sequestrati 117 reperti
Un blitz dei carabinieri ad Arco ha consentito di recuperare 125 documenti storici. Denunciato il possessore.
TRENTO Un collezionista, o forse più semplicemente un appassionato di storia. Non è ancora chiaro dove abbia trovato i preziosi documenti storici, 125 fogli di documenti risalenti al periodo tra il XVII e il XX secolo, attribuibili a locali fondi archivistici, ma li custodiva gelosamente in casa. Forse non sapendo di commettere un reato.
A «scovarli» sono stati i carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Udine, guidati dal capitano Lorenzo Pella, in seguito ad un’indagine mirata che ha portato alla scoperta dei preziosi documenti. Si tratta di manoscritti della «Vicinia», il termine usato soprattutto nel passato indica una comunità di confinanti agrarie che condividono proprietà comuni delle regioni alpine e prealpine ed erano regolate e amministrate dalle assemblee vicinali, relative a una parte importante della storia italiana e trentina. I documenti sono stati sequestrati dai carabinieri e l’uomo è stato denunciato per violazione dell’articolo 176 del codice dei beni culturali, ossia impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, che prevede la reclusione fino a tre anni. La Procura di Rovereto ha aperto un’inchiesta, ma sulla vicenda c’è ancora molto riserbo.
I carabinieri del nucleo di Udine non si sono mossi solo sul territorio trentino, ma in provincia di Bolzano, in seguito ad un’attività d’indagine della Procura altoatesina, hanno recuperato e sequestrato 117 reperti di origine preistorica, trovati a casa di un cittadino con la evidente passione per la storia. Anche in questo caso l’uomo è stato denunciato.