Polo espositivo all’ex Italcementi, a breve l’accordo con Provincia e ateneo
La questione sarà affrontata nuovamente nelle prossime riunioni. Ma dopo aver chiuso la partita dell’impianto natatorio (con l’individuazione del tipo di piscina che dovrà prendere forma a Trento sud), qualche passaggio anche sul destino dell’area ex industriale in Destra Adige doveva comunque essere fatto. E martedì sera, al termine della seduta del consiglio comunale, la maggioranza del sindaco Alessandro Andreatta ha «rimediato». Analizzando, seppur in una riunione necessariamente ridotta (visto l’orario di chiusura del consiglio), le prospettive per i sette ettari e mezzo del comparto a ridosso dell’antico abitato di Piedicastello, sul cui destino si discute ormai da anni, con ipotesi e progetti che si susseguono (senza trovare però concreta realizzazione).
Sul tavolo della coalizione di centrosinistra autonomista è tornato quindi il disegno relativo alla realizzazione, all’ex Italcementi, del polo espositivo cittadino, che prenderà il posto dell’attuale struttura al Cte (a breve destinata a servizi per gli studenti universitari). Un centro polifunzionale da circa 6.000 metri quadrati, ha ricordato martedì il vicesindaco e assessore all’urbanistica Paolo Biasioli, che servirà non solo per le fiere ma anche per gli eventi congressuali e per gli spettacoli. E che avrà un parcheggio da 5-600 posti. Di più: la struttura sarà collegata alla città attraverso una passerella sull’Adige. Un’operazione da circa 3,6 milioni, al centro di un accordo a tre tra Comune, Patrimonio del Trentino e Università che — ha spiegato il vicesindaco — è in via di definizione proprio in queste settimane. L’intesa, del resto, non è legata solo al destino dei sette ettari e mezzo dei terreni di Piedicastello: la trattativa prevede infatti, tra le altre cose, anche la cessione dell’ex Cte all’ateneo e il ritorno al Comune di piazzale Sanseverino, che — salvo sorprese — dovrebbe mantenere la destinazione a parcheggio.
La maggioranza, martedì, ha solo ascoltato l’illustrazione del progetto. Per i pareri ci sarà tempo. E non si escludono posizioni critiche.