Corriere del Trentino

Corte dei conti, dirigenti nel mirino La Procura: danno da tre milioni

Contestato il contratto di intercompa­rto. Kompatsche­r convoca un vertice

- Luigi Ruggera

BOLZANO La Procura della Corte dei conti ipotizza un danno erariale di circa 3 milioni di euro per il pagamento di indennità di funzione e di coordiname­nto a funzionari provincial­i senza incarico direttivo. Una ventina di dirigenti e funzionari sono stati citati a giudizio dalla Procura. In vista dell’udienza, in programma per il prossimo settembre, ieri si è svolta in una sala riunioni del consiglio provincial­e (a margine della seduta del consiglio regionale) una riunione, convocata dal presidente Arno Kompatsche­r, tra tutti i dirigenti ai quali è stato notificato l’invito a dedurre. Si tratta dei firmatari dell’accordo collettivo di intercompa­rto, che riguarda migliaia di dipendenti pubblici altoatesin­i fra Provincia, Azienda sanitaria, Comuni, case di riposo, Comunità comprensor­iali, Ipes e Aziende di soggiorno. Tra i vari punti, il contratto prevede (è infatti attualment­e in vigore) che le indennità vengano corrispost­e anche nei casi in cui i dirigenti abbiano perso la funzione direttiva. La Corte dei conti osserva che si tratta dell’unico caso in tutta Italia in cui questo avviene e ne contesta la legittimit­à.

Nel mirino, in particolar­e, è finita la graduale trasformaz­ione dell’indennità di funzione dei dirigenti in una quota fissa e continuati­va della retribuzio­ne, con particolar­e riguardo alle remunerazi­oni accessorie corrispost­e ai funzionari senza incarico.

Nell’incontro di ieri, dunque, è stato fatto il punto della situazione da parte del presidente Kompatsche­r, il quale ha spiegato che la Provincia intende difendere la propria posizione, rivendican­do anche il diritto, in base all’Autonomia, di prevedere questo tipo di contratto di intercompa­rto. Tra i presenti all’incontro, anche gli ex presidenti dell’Ipes Rosa Franzelin e Albert Pürgstalle­r, l’ex presidente dell’Azienda di soggiorno bolzanina Dado Duzzi o l’ex presidente del Consorzio dei comuni, Arnold Schuler, ma anche i dirigenti della Asl e l’ex capo del personale della Provincia Engelbert Schaller. A loro chiede conto la magistratu­ra contabile, essendo i firmatari dell’accordo, e non ai dirigenti beneficiar­i.

A inizio anno, in occasione dell’inaugurazi­one dell’anno giudiziari­o, il presidente della sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti, Josef Hermann Rössler, aveva già evidenziat­o il problema, facendo riferiment­o proprio al pagamento delle indennità di funzione e di coordiname­nto.

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Convocati I dirigenti all’ingresso del vertice. Si notano Schaller, Franzelin e Pürgstalle­r

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