Corte dei conti, dirigenti nel mirino La Procura: danno da tre milioni
Contestato il contratto di intercomparto. Kompatscher convoca un vertice
BOLZANO La Procura della Corte dei conti ipotizza un danno erariale di circa 3 milioni di euro per il pagamento di indennità di funzione e di coordinamento a funzionari provinciali senza incarico direttivo. Una ventina di dirigenti e funzionari sono stati citati a giudizio dalla Procura. In vista dell’udienza, in programma per il prossimo settembre, ieri si è svolta in una sala riunioni del consiglio provinciale (a margine della seduta del consiglio regionale) una riunione, convocata dal presidente Arno Kompatscher, tra tutti i dirigenti ai quali è stato notificato l’invito a dedurre. Si tratta dei firmatari dell’accordo collettivo di intercomparto, che riguarda migliaia di dipendenti pubblici altoatesini fra Provincia, Azienda sanitaria, Comuni, case di riposo, Comunità comprensoriali, Ipes e Aziende di soggiorno. Tra i vari punti, il contratto prevede (è infatti attualmente in vigore) che le indennità vengano corrisposte anche nei casi in cui i dirigenti abbiano perso la funzione direttiva. La Corte dei conti osserva che si tratta dell’unico caso in tutta Italia in cui questo avviene e ne contesta la legittimità.
Nel mirino, in particolare, è finita la graduale trasformazione dell’indennità di funzione dei dirigenti in una quota fissa e continuativa della retribuzione, con particolare riguardo alle remunerazioni accessorie corrisposte ai funzionari senza incarico.
Nell’incontro di ieri, dunque, è stato fatto il punto della situazione da parte del presidente Kompatscher, il quale ha spiegato che la Provincia intende difendere la propria posizione, rivendicando anche il diritto, in base all’Autonomia, di prevedere questo tipo di contratto di intercomparto. Tra i presenti all’incontro, anche gli ex presidenti dell’Ipes Rosa Franzelin e Albert Pürgstaller, l’ex presidente dell’Azienda di soggiorno bolzanina Dado Duzzi o l’ex presidente del Consorzio dei comuni, Arnold Schuler, ma anche i dirigenti della Asl e l’ex capo del personale della Provincia Engelbert Schaller. A loro chiede conto la magistratura contabile, essendo i firmatari dell’accordo, e non ai dirigenti beneficiari.
A inizio anno, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente della sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti, Josef Hermann Rössler, aveva già evidenziato il problema, facendo riferimento proprio al pagamento delle indennità di funzione e di coordinamento.