Escursioni e un corso d’ebraico Trento, c’è il festival biblico
Il vescovo Tisi: l’uomo deve stare in strada come Gesù
Alzatevi e camminate. Non è un’estensione del comando miracoloso di Gesù al paralitico (Matteo 9, 5) bensì l’invito che l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, ha rivolto idealmente a tutti i fedeli, in occasione della presentazione del Festival biblico di Trento (19-21 maggio) tenutasi ieri sera al polo culturale diocesano Vigilianum.
Il tema di quest’anno è il viaggio, nella Bibbia e nella vita, nelle sue numerose declinazioni, nel segno del Salmo 84, «Felice chi ha la strada nel cuore», frase simbolo dell’intera manifestazione. «La meta cristiana è una sola: camminare, avere la strada nel cuore. Per la Bibbia – dichiara Tisi – l’uomo è sempre in strada, chiamato ad uscire. Il Dio biblico è il dio del padiglione, della tenda, non del tempio, un Dio che esiste come viaggio in Gesù, il viandante di Nazareth. Nessuno di noi — continua — può fregiarsi con sicurezza del titolo di credente perché credere è un cammino perenne, la fede non è arrivare ma continuare a camminare; il viaggio è costitutivo del credente». Il viaggio come metafora della condizione esistenziale riguarda anche la stretta attualità: «La Chiesa in questo momento, destrutturata in tutto, si trova nell’ora dell’esilio ma questa deve essere un’opportunità da affrontare, non un altro tamponamento dei vari problemi. Ognuno di noi è chiamato a viaggiare nella vita ma in quest’era digitale, in questa società in perenne movimento, rischiamo di chiamare movimento quello che è simulazione di movimento. L’Europa stessa è ferma, destinata tra vent’anni ad avere sette milioni di persone in meno. Per questo ora deve guardare e accogliere il fratello migrante in movimento verso di noi, lui potrà darci una risposta». Il discorso di monsignor Tisi chiude quello che Leonardo Paris, referente dell’ufficio cultura della diocesi, ha definito «un momento ecclesiale più che una semplice conferenza stampa, viste le varie realtà diocesane presenti. Il nostro festival, a differenza di quelli di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto, sarà particolarmente diocesano: con pochi sponsor e con le sole risorse diocesane a disposizione abbiamo realizzato una grande manifestazione, con ventotto eventi, tre mostre e quindici realtà locali coinvolte. Abbiamo pensato a un festival – continua Paris – che potesse venire incontro a bambini, adulti e anziani, alle varie età e sensibilità, per permettere a tutti di trovare una via per avvicinarsi alla Bibbia».
Numerosi e variegati dunque gli eventi in programma: racconti animati sui viaggi della Bibbia per i più piccoli, un corso d’ebraico, una conferenza sul profeta Giona alle gallerie di Piedicastello («il ventre della balena»), una cena biblica, un’escursione sulle colline, percorsi storico-artistici-liturgici a Santa Maria Maggiore, San Vigilio e Santissima trinità, un incontro con il filosofo Duccio Demetrio, un film su Lutero accompagnato da birra e bretzel, una lettura integrale del vangelo di Marco ed eventi della Chiesa etiope, della Chiesa ortodossa romena e dalla Chiesa evangelica luterana. Il programma completo su www.festivalbiblico.it.