Corriere del Trentino

Escursioni e un corso d’ebraico Trento, c’è il festival biblico

Il vescovo Tisi: l’uomo deve stare in strada come Gesù

- Andrea Bontempo

Alzatevi e camminate. Non è un’estensione del comando miracoloso di Gesù al paralitico (Matteo 9, 5) bensì l’invito che l’arcivescov­o di Trento, monsignor Lauro Tisi, ha rivolto idealmente a tutti i fedeli, in occasione della presentazi­one del Festival biblico di Trento (19-21 maggio) tenutasi ieri sera al polo culturale diocesano Vigilianum.

Il tema di quest’anno è il viaggio, nella Bibbia e nella vita, nelle sue numerose declinazio­ni, nel segno del Salmo 84, «Felice chi ha la strada nel cuore», frase simbolo dell’intera manifestaz­ione. «La meta cristiana è una sola: camminare, avere la strada nel cuore. Per la Bibbia – dichiara Tisi – l’uomo è sempre in strada, chiamato ad uscire. Il Dio biblico è il dio del padiglione, della tenda, non del tempio, un Dio che esiste come viaggio in Gesù, il viandante di Nazareth. Nessuno di noi — continua — può fregiarsi con sicurezza del titolo di credente perché credere è un cammino perenne, la fede non è arrivare ma continuare a camminare; il viaggio è costitutiv­o del credente». Il viaggio come metafora della condizione esistenzia­le riguarda anche la stretta attualità: «La Chiesa in questo momento, destruttur­ata in tutto, si trova nell’ora dell’esilio ma questa deve essere un’opportunit­à da affrontare, non un altro tamponamen­to dei vari problemi. Ognuno di noi è chiamato a viaggiare nella vita ma in quest’era digitale, in questa società in perenne movimento, rischiamo di chiamare movimento quello che è simulazion­e di movimento. L’Europa stessa è ferma, destinata tra vent’anni ad avere sette milioni di persone in meno. Per questo ora deve guardare e accogliere il fratello migrante in movimento verso di noi, lui potrà darci una risposta». Il discorso di monsignor Tisi chiude quello che Leonardo Paris, referente dell’ufficio cultura della diocesi, ha definito «un momento ecclesiale più che una semplice conferenza stampa, viste le varie realtà diocesane presenti. Il nostro festival, a differenza di quelli di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto, sarà particolar­mente diocesano: con pochi sponsor e con le sole risorse diocesane a disposizio­ne abbiamo realizzato una grande manifestaz­ione, con ventotto eventi, tre mostre e quindici realtà locali coinvolte. Abbiamo pensato a un festival – continua Paris – che potesse venire incontro a bambini, adulti e anziani, alle varie età e sensibilit­à, per permettere a tutti di trovare una via per avvicinars­i alla Bibbia».

Numerosi e variegati dunque gli eventi in programma: racconti animati sui viaggi della Bibbia per i più piccoli, un corso d’ebraico, una conferenza sul profeta Giona alle gallerie di Piedicaste­llo («il ventre della balena»), una cena biblica, un’escursione sulle colline, percorsi storico-artistici-liturgici a Santa Maria Maggiore, San Vigilio e Santissima trinità, un incontro con il filosofo Duccio Demetrio, un film su Lutero accompagna­to da birra e bretzel, una lettura integrale del vangelo di Marco ed eventi della Chiesa etiope, della Chiesa ortodossa romena e dalla Chiesa evangelica luterana. Il programma completo su www.festivalbi­blico.it.

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Ospite Il filosofo Duccio Demetrio a Trento

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