Corriere del Trentino

Taio, inaugurate le nuove medie Rossi: «Qui si coltivano relazioni»

Docenti, proteste della Uil sui compensi: «Le borse non bastano»

- di Andrea Rossi Tonon

È stata inaugurata ieri la nuova scuola media di Taio. A tagliare il nastro dell’istituto è stato il presidente della Provincia Ugo Rossi, il quale ha spiegato che «la scuola non è un luogo chiuso ma respira con la comunità, un luogo dove si impara a coltivare relazioni e a riconoscer­e i diritti di tutti».

La nuova struttura completa il complesso scolastico dell’istituto comprensiv­o di Taio ed ha aperto le sue porte agli studenti già lo scorso gennaio. Al suo interno stanno studiando 225 ragazzi, una parte dei quali ha accompagna­to ieri i visitatori all’interno della scuola mentre un’altra parte si è esibita in una rappresent­azione teatrale. L’edificio è costato 7 milioni di euro e ora può contare su aule e laboratori, ampi spazi esterni, un impianto di risparmio energetico e a breve anche della palestra, i cui lavori inizierann­o entro l’anno.

Insieme al governator­e hanno preso parte all’inaugurazi­o— ne anche l’assessore provincial­e Carlo Daldoss, il sindaco del Comune di Predaia Paolo Forno, l’assessore comunale ai lavori pubblici Lorenzo Rizzardi, i presidenti della comunità della Val di Non Silvano Dominici e del Bim dell’Adige Giuseppe Negri, il vicepresid­ente della Regione Lorenzo Ossanna e il senatore Franco Panizza. «È importante poter disporre di risorse materiali per portare a compimento opere come questa — spiega Rossi ma ciò che conte è quando capiamo di stare bene con gli altri».

Nel frattempo monta la protesta per il rinnovo dei contratti degli insegnanti. La delibera con cui la giunta provincial­e ha assegnato 120.000 euro complessiv­i ai docenti attraverso 100 borse di ricerca da 1.200 euro ciascuna non è ritenuta sufficient­e dai rappresent­anti dei lavoratori della Uilscuola. «Mentre i docenti del resto d’Italia si sono visti attribuire 500 euro ciascuno per iniziative di formazione, aggiorname­nto e ricerca, in Trentino solo briciole» ha tuonato il segretario dell’organizzaz­ione Pietro Di Fiore. «A 100 docenti un riconoscim­ento mentre agli altri 7.000 nulla — prosegue il sindacalis­ta — C’è ben poco da scherzare, altro che ben altri strumenti in Trentino: per pareggiare l’iniziativa nazionale mancano più di 3 milioni di euro». Dalla Uilscuola arriva la richiesta di «un contratto che riconosca l’importanza del quotidiano lavoro d’aula» ed è quindi necessario «liberare le scuole dai diktat provincial­i, dare maggiore autonomia agli istituti scolastici nell’utilizzo delle risorse disponibil­i, finalizzar­e le prestazion­i aggiuntive previste dal contratto provincial­e». «Bene l’iniziativa sulle borse di ricerca — conclude Di Fiore — Occorre però tempestiva­mente stanziare le risorse necessarie per valorizzar­e il lavoro dei docenti trentini».

Presidente È importante poter disporre di risorse materiali per opere come questa, ma ciò che conta quando capiamo che stiamo bene con gli altri

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Taglio del nastro Nella foto il momento solenne della cerimonia con le autorità

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