«Vogliamo continuare a crescere Ma ora a Milano con faccia tosta»
Dolomiti Energia, coach Buscaglia e il rinnovo: «Motivazioni reciproche»
La felicità per il rinnovo gliela si leggeva negli occhi, inutile girarci troppo attorno. Coach Maurizio Buscaglia rimarrà sulla panchina della Dolomiti Energia fino al 2020 e al termine del prossimo triennio saranno 14 anni in bianconero, una sorta di sir Alex Fergusson (indimenticabile manager del Manchester United dal 1986 al 2013) nostrano.
«C’è grande voglia di continuare a crescere e migliorare, arrivare a essere un top club è il nostro obiettivo — ha spiegato il tecnico umbro —. Le motivazioni sono reciproche e questo ha fatto sì che trovare un accordo non fosse poi così difficile, ovviamente i risultati che siamo riusciti a raggiungere in questa annata hanno aiutato. Aver ottenuto la qualificazione alla semifinale scudetto e la conseguente sicurezza di poter partecipare a una coppa europea ha reso tutto più semplice e interessante anche per la prossima stagione». L’allenatore della Dolomiti ha poi spiegato il suo concetto di top club: «Se in partenza non c’è la voglia di provare ad alzare ulteriormente l’asticella allora è meglio lasciare perdere. Qui all’Aquila invece si vuole crescere ancora, il che non vuol dire automaticamente che vinceremo lo scudetto o chissà che altro ma significa provare a costruire qualcosa potenzialmente in grado di farlo. Con il general manager Salvatore Trainotti abbiamo anche parlato della possibilità di rinforzare lo staff tecnico con l’inserimento di un altro allenatore soprattutto in vista del doppio impegno settimanale che ci attenderà» (in queste ore si fa il nome di Lele Molin per lo staff).
Buscaglia è rimasto molto vago a proposito dell’eventuale interesse mostrato nei suoi confronti da altre società mentre ha risposto con un criptico «può darsi» alla domanda se quest’anno si sia mai sentito lontano dalla panchina di Trento.
Impossibile poi non gettare lo sguardo alla super sfida contro Milano che prenderà il via giovedì al Forum di Assago: «Affronteremo la squadra che ha chiuso al primo posto la regular season e che viene data da tutti come la favorita assoluta per la vittoria finale. Abbiamo ricominciato a lavorare oggi (ieri, ndr) dopo qualche giorno di riposo, posso garantirvi che ci presenteremo con la stessa faccia tosta mostrata contro Sassari e proveremo a giocarci tutte le nostre carte. Affronterò per la prima volta una serie al meglio delle sette partite. E non solo io: bisognerà essere bravi a resettare dopo ogni singolo incontro».
Verso la semifinale «Proveremo a giocarci tutte le nostre carte Dovremo resettare dopo ogni incontro»