«Sarebbe il male minore, consentirebbe di confrontarsi»
«Ottimo direi». Data l’attuale formulazione del disegno di legge, secondo Domenica Primerano lo stralcio della parte relativa ai musei sarebbe «il male minore». La presidente dell’associazione dei musei ecclesiastici italiani spiega che «piuttosto di andare in porto con un prodotto non elaborato è meglio sospenderne l’approvazione». Ciò con riferimento all’articolo 15, anche se Primerano ricorda che «avevamo indicato altri punti che fanno riferimento ai musei, come ai distretti, ma nel frattempo sono stati presentati degli emendamenti». In ogni caso il punto, per la presidente di Amei, è che «non c’erano idee chiare»: «Quando si sceglie un’opzione è perché viene ritenuta la migliore sulla base di analisi e dati — continua Primerano — Ma questi elementi non sono mai stati presentati né discussi, percorso che sarebbe stato ideale e avrebbe potuto condurre comunque a un’approvazione». In conclusione «un’analisi necessità di tempo, mentre in questo caso sono bastate tre sedute per chiudere la faccenda».