«Santa Chiara open lab», cantieri più vicini
Via libera del governo alla seconda tranche di finanziamenti: c’è anche il progetto cittadino
TRENTO Il passaggio, a Palazzo Thun, era particolarmente atteso, soprattutto in vista della costruzione dell’assestamento di bilancio (che dovrà essere discusso dal consiglio comunale a luglio).
E in queste ore l’assicurazione è arrivata: il Consiglio dei ministri, infatti, nell’ultima seduta ha dato via libera alla seconda tranche di 800 milioni a favore del bando per la riqualificazione delle periferie, che permetterà di finanziare altri 50 dei 120 progetti inseriti in graduatoria. Di fatto, le risorse stanziate serviranno per concretizzare i progetti «classificati» dal 25esimo (Rieti) al 74esimo (corrispondente al progetto di Treviso). E quindi anche il «Santa Chiara open lab» cittadino, che nella graduatoria occupa il 69esimo posto.
Un sospiro di sollievo, per i vertici del capoluogo, che ora dunque potranno lavorare a un assestamento di bilancio più corposo. E potranno iniziare a riflettere sulla destinazione dei 18 milioni che saranno «liberati» grazie ai contributi statali. Tenendo conto che i tempi di trasferimento delle risorse non dovrebbero essere larghissimi: i primi ventiquattro progetti finanziati dal governo, per uno stanziamento iniziale di 500 milioni, hanno infatti già firmato la convenzione con Roma a inizio di marzo.
Soddisfatto anche Antonio Decaro, presidente Anci: «Un grande disegno, un’operazione di ricucitura, come l’abbiamo chiamata citando Renzo Piano, di riqualificazione e di rigenerazione del tessuto urbano, tanto decisiva da convincere il governo, lo scorso ottobre, a impegnarsi per il completo finanziamento dei 120 progetti presentati, a fronte di una prima disponibilità a favore di sole 24 città».