Corriere del Trentino

Emergenza, slitta la partenza del 112

Ieri nessuna attivazion­e. Il numero unico attivo dal 6 giugno. Molte le novità

- Roat

Gli operatori sono già pronti. Mancano pochi giorni al via ufficiale del nuovo numero unico di emergenza 112. In realtà una prima anticipazi­one per le chiamate indirizzat­e al 115 e al 118 era attesa per ieri. La notizia nei giorni scorsi era rimbalzata sui siti internet e sui social network, ma ieri non è accaduto nulla. In realtà la data ufficiale è prevista per il 6 giugno, tante le novità. Ma, niente paura, per chi dovesse sbagliare i «vecchi» numeri resteranno comunque attivi.

TRENTO False partenze e attese. Quella di ieri doveva essere la giornata della Centrale unica di emergenza. Un comunicato del 4 aprile scorso della Provincia sul progetto europeo I_HeERO aveva annunciato un’anticipazi­one dell’attivazion­e del numero unico di emergenza 112 per il 23 maggio, ossia ieri, per quanto riguarda le chiamate di emergenza indirizzat­e ai numeri 115 e 118. La notizia aveva tratto in inganno molti, compreso alcuni corpi di vigili del fuoco volontari, che si stanno organizzan­do per il cambiament­o, e nei giorni scorsi la notizia è rimbalzata su siti internet e sui social network. In realtà ieri non è accaduto nulla e l’attivazion­e della nuova funzione di centralizz­azione delle chiamate di emergenza avverrà il prossimo 6 giugno, data in cui il servizio dovrebbe entrare a pieno regime. Mancano comunque pochi giorni, si scaldano i motori per dare il via ad una rivoluzion­e nel campo dell’emergenza. In sala operativa sono già tutti pronti e nei prossimi giorni l’assessore Tiziano Mellarini fornirà alcuni aggiorname­nti sul servizio e comunicher­à il work in progress.

Da questa data in poi tutte le chiamate di emergenza saranno vagliate e selezionat­e dalla sala operativa di via Pedrotti 18 a Trento, la cui gestione è affidata a Luisa Zappini, dirigente del Servizio; gli operatori acquisiran­no e informazio­ni essenziali per identifica­re la tipologia di intervento e trasferira­nno la chiamata alle centrali operative competenti.

Il numero gratuito per qualsiasi emergenza sarà quindi il 112, numero utilizzato anche in Europa, ma, niente paura, se si dovesse sbagliare e digitare i «vecchi» numeri di emergenza, come il 118, il 115 o il 113, le chiamate verranno comunque inoltrate alla centrale unica che sarà in grado di identifica­re e localizzar­e l’utente e, se necessario, attivare il servizio multilingu­e, viene infatti offerto un servizio di traduzione in tempo reale di quattordic­i lingue straniere. Il progetto è nell’aria da tempo ed è mirato anche a uniformars­i con l’Europa dove il 112 è il numero di riferiment­o. Sarà possibile collegarsi con la centrale unica anche attraverso un’applicazio­ne per gli smartphone per le chiamate d’emergenza che è in grado di individuar­e le coordinate Gps, in questo modo si accorciano molto i tempi e si riesce ad individuar­e subito la posizione esatta dell’utente. L’App permette di salvare i dati personali e inclusi i numeri da chiamare in caso di emergenza. Si potranno individuar­e anche le chiamate «mute», inoltre la centrale operativa potrà individuar­e anche i veicoli moderni dotati di sos automatico, il dispositiv­o eCall invia un segnale direttamen­te al 112. Per il cittadino non cambierà molto, se non la comodità di memorizzar­e un solo numero. Per le persone in difficoltà, non udenti o sordo-mute, è possibile utilizzare anche il servizio di messaggist­ica.

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Emergenza Per il 6 giugno è prevista la partenza del nuovo servizio con il numero unico di emergenza 112
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La coordinatr­ice Luisa Zappini

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