Parchi, deroghe per il divertimento Il Comune: ora aspettiamo la città
Comune, sperimentazione in tre aree verdi: previste deroghe per orari e musica
Le iniziative nei parchi del capoluogo saranno proposte dai cittadini. Parte quest’estate la sperimentazione su tre giardini di Trento: piazza Dante, san Marco e Predara. «Vogliamo riempire i parchi di cultura» spiega l’assessore Stanchina. «Bella iniziativa» dice Simone Valle (studenti).
TRENTO L’obiettivo lo precisa subito l’assessore comunale al turismo Roberto Stanchina: «Vogliamo riempire i parchi cittadini di cultura, integrazione e cittadinanza attiva». Aprendo, a partire da giugno (e fino a settembre), tre aree verdi del capoluogo alle iniziative proposte direttamente da enti, associazioni, ma anche da singoli cittadini.
Si chiama «Destate il parco» il progetto che, in via sperimentale, animerà quest’estate i giardini di piazza Dante, il parco San Marco e quello della Predara. E che, nei piani dell’amministrazione, in futuro potrebbe essere allargato anche ad altri giardini, compresi quelli circoscrizionali.
La prima fase è partita in queste ore, con la pubblicazione dell’avviso sui siti trentogiovani.it e futuratrento.it: una «call» rivolta a enti, associazioni, società, aziende, gruppi e singoli cittadini «per la presentazione — spiega il Comune — di progetti, idee, eventi, proposte di animazione musicale, teatrale, ludica e sportiva nei tre parchi».
«Vogliamo che la città si riappropri di queste zone» aggiunge l’assessora ai giovani Mariachiara Franzoia. Che traccia i confini dell’iniziativa. In sostanza, chi vorrà proporre un evento in uno dei tre giardini lo dovrà fare con un anticipo di sette giorni sulla data programmata. Tenendo presenti alcuni «paletti». Nel dettaglio, per quanto riguarda piazza Dante il limite di eventi per quest’estate sarà di venti, da programmare tenendo conto dell’attività culturale del LiberCafè. Mentre per quanto riguarda il parco della Predara ci si dovrà muovere senza sovrapposizioni con gli eventi della Bookique.
Sarà il Comune a valutare le iniziative da accogliere e quelle da scartare. Con alcune facilitazioni importanti per gli eventi che saranno promossi. In primo luogo, si garantirà l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico. Ma anche la promozione delle attività attraverso i canali dell’amministrazione (in particolare sui siti trentogiovani.it e futuratrento.it), l’allacciamento gratuito alla colonnina di erogazione di energia elettrica e, soprattutto, la deroga oraria, con estensione fino alle 24 per piazza Dante e fino alle 23 per gli altri due parchi.
Non solo: in piazza Dante sarà consentita l’amplificazione, mentre nel parco San Marco potrà essere collocato uno stand per la somministrazione di cibi e bevande (esclusi i superalcolici). A carico degli organizzatori rimarrà invece il compito di ottenere le autorizzazioni, così come la garanzia della gratuità dell’evento e l’impegno a ripulire l’area al termine dell’iniziativa.
«In queste settimane — osserva Stanchina — abbiamo visto già interesse: c’è voglia di fare. Per questo ci aspettiamo una collaborazione fattiva». Non solo dai giovani: «Abbiamo anche delle richieste di iniziative di ballo liscio per anziani». E se la sperimentazione andrà bene, si proseguirà: «Ci sarà da migliorare. Vedremo quale sarà il bilancio al termine dell’estate, per poi andare avanti».
«Una bella idea» sottolinea il presidente della Consulta degli studenti Simone Valle, che proprio in queste ore si confronterà con l’assessore Andrea Robol sul nodo dell’organizzazione di manifestazioni. «Certo — prosegue il rappresentante degli universitari —, i tre giardini scelti non sono molto attraenti. Ma si tratta comunque di un buon inizio. Ci ragioneremo».