Caro Minniti,
Senza voler sminuire le sue preoccupazioni, sulla vicenda del «Blue Whale» sarei molto cauto, poiché ci sono molti punti oscuri. Il fenomeno verrà preso in considerazione nell’ambito dei normali incontri che in Trentino si tengono tra istituzioni scolastiche e forze dell’ordine in merito ai pericoli del web. Alcune scuole — dopo il servizio delle «Jene» che ha riportato in auge il «Blue Whale» — hanno infatti chiesto delucidazioni. Al proposito consiglio di leggere quanto ha scritto recentemente Lorenzo Fantoni su «Corriere.it». Un’analisi, la sua, molto approfondita in grado di gettare una luce utile, dimostrando come si tratti in gran parte di una psicosi e di un caso montato su leggende metropolitane che qualcuno ha cercato di rendere vere per puro calcolo personale. I pericoli di internet sono dietro l’angolo, ma prima di buttare via il bambino con l’acqua sporca valutiamo caso per caso, possibilmente senza farci prendere dal panico.