Sanifonds, si discute sulla rappresentanza in cda
Prevista per ieri, è stata spostata a data da destinarsi l’assemblea di Sanifonds. Il nodo è quello della composizione del cda. Si partiva da un’ipotesi iniziale di tre sindacalisti e tre rappresentanti dei datori di lavoro, ma ovviamente ciò avrebbe portato all’esclusione di molte associazioni di categoria. Perciò si è preso tempo e a quanto pare il perimetro su cui si sta ragionando ora è di 8 sindacalisti e 8 datori, a cui però verrebbe affiancato un organismo esecutivo. Il segretario della Cgil, Franco Ianeselli, osserva: «Ci possono essere diverse formule per la governance di Sanifond, l’importante però è che, con i consiglieri, le categorie economiche portino anche i lavoratori». Infatti ad oggi le uniche persone che rientrano nel Fondo sanitario integrativo sono dipendenti pubblici, il Progettone e quelli privati degli impianti a fune. Sarebbe paradossale avere in cda le categorie senza i lavoratori.