Banda sgominata, la droga nascosta nel negozio
Spaccio a Oltrisarco, dopo i tredici arresti effettuate numerose perquisizioni
BOLZANO Erano tre i depositi dove custodivano accuratamente la droga, per lo più cocaina e marijuana. Una rete di spaccio ramificata, che andava ben oltre la zona di Oltrisarco e riforniva clienti in tutta Bolzano. Sono infatti tredici le persone arrestate dai carabinieri della compagnia di Bolzano nei giorni scorsi, a seguito di un’indagine denominata «Bersaglio» coordinata dalla Procura e durata mesi.
A capo del giro di spaccio sgominato, un volto già noto alle forze dell’ordine, che proprio lunedì scorso aveva patteggiato due anni senza la condizionale per un episodio di violenza nei confronti di un vigile. Il nome è Fatmir Muhaj, di origini albanesi ma da diversi anni in Italia. Per lui si sono aperte le porte del carcere, come anche per Ilir Nurja, Aris Dallaku, David Drenova, Iljan Kellciu (che poco tempo fa era stato beccato a trasportare diversi chili di marijuana dalla Puglia), Ergyst Dalipi, Ali Aftab Khan, Malik Fazal Safi, Patrik Oronzo Scisco. Ai domiciliari, invece, Manuel Amorelli, Ledjo Geca, Giulia Dibello e infine Nilanjana (detta Niji) Platter. Dodici, invece, le persone denunciate.
Proprio il negozio di quest’ultima era, secondo gli inquirenti, uno dei depositi dove veniva nascosta la droga. L’altro, invece, era un appartamento di via Riva del Garda in cui viveva in affitto uno degli arrestati. Il terzo era invece l’abitazione di una parente di Muhaj, alla quale lui aveva chiesto di custodire della marijuana.
Muhaj aveva già diversi precedenti, e in generale buona parte delle persone colpite da ordinanza sono personaggi già noti alle forze dell’ordine. Sono ben trenta i capi di imputazione complessivi dei quali dovranno rispondere i coinvolti. Le indagini sono durate diversi mesi: intercettazioni telefoniche e ambientali, quest’ultime in particolare effettuate nelle auto degli indagati. In totale sono stati sequestrati, nell’ambito dell’operazione, otto chili tra hashish e marijuana e duecento grammi di cocaina. A Muhaj sono stati inoltre sequestrati quattordicimila euro in contanti, con ogni probabilità frutto dell’attività di spaccio.
Oggi, intanto, si terranno gli interrogatori di garanzia davanti al gip Walter Pelino. Alcuni degli arrestati sono detenuti a Spini di Gardolo a causa del sovraffollamento della struttura di Bolzano.
Intanto la lotta allo spaccio cittadino prosegue senza sosta: la scorsa notte la squadra Volante della polizia, guidata dalla dottoressa Maria Chiara Bacca, ha arrestato un trentenne beccato a spacciare eroina in piazza Erbe. Addosso all’uomo, un senza fissa dimora, sono stati trovati anche 310 euro in contanti, che sono stati sequestrati.
Le misure Nove persone in carcere, mentre altre quattro sono ai domiciliari