Corriere del Trentino

«Talìa», a scuola di marketing I social media per l’occupazion­e

- Margherita Montanari

TRENTO Talìa: nome della giovane musa protettric­e della commedia e, dal 2016, acronimo del percorso formativo trentino «Tecnologie abilitanti per laureate indirizzo a-tecnico». Per rafforzare l’occupazion­e femminile, la Provincia ha avviato un progetto — da settembre ai blocchi di partenza per la seconda volta — che mette insieme lavoro e formazione, tradizione e innovazion­e, imprese e giovani. Tutto nell’ambito del social media marketing.

Il percorso di accompagna­mento e formazione (di 91 ore) è riservato a venti laureate in discipline non scientific­he, disoccupat­e, che vogliano accrescere le proprie competenze nel settore del marketing digitale; combina lezioni, laboratori, story-telling dei profession­isti e otto settimane di tirocinio in azienda (una per ciascuna partecipan­te). «La finalità non è l’assunzione. Il progetto funge da trampolino di lancio per carriere al femminile», specifica Antonella Chiusole, dirigente generale dell’Agenzia del lavoro. Spazio anche al migliorame­nto delle prospettiv­e occupazion­ali delle giovani (14 delle 25 ragazze del 2016 oggi lavorano nel settore) e all’ avviciname­nto delle imprese alla comunicazi­one digitale. Secondo Alessandro Olivi, assessore allo sviluppo, «Talìa risolve parzialmen­te un problema di inefficien­za economica, ovvero il gap di genere che spesso discrimina le donne sul mercato del lavoro». «Disuguagli­anza riscontrat­a anche nel digitale», puntualizz­a Antonella Chiusole. L’assessore, poi, pensa che Talìa, pur ammettendo un numero circoscrit­to di partecipan­ti, espliciti «la volontà della politica trentina di inventare nuove strade per colmare il divario di genere».

Per convincere potenziali «sacerdotes­se della comunicazi­one» ad aderire al nuovo bando — la cui scadenza è fissata per il 5 agosto —, Alessia Vinante, laureata in filosofia e «primogenit­a» del progetto, ha portato la propria entusiasta testimonia­nza: «Il percorso mi ha arricchita, consentend­omi di finalizzar­e parole e scrittura, mie passioni, a un obbiettivo nuovo: il marketing». Soddisfatt­e nel 90% dei casi anche le aziende coinvolte. «I partner dell’iniziativa (Agenzia del lavoro, Informatic­a Trentina, Confindust­ria di Trento e Confcommer­cio) — conclude Mauro Piffer — assisteran­no il processo di trasformaz­ione digitale per rendere il sistema più competitiv­o».

Alessia «Ho usato la mia passione per le parole con un nuovo obiettivo»

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