Due progetti per Merano «smart city»
C’era anche Arno Kompatscher ieri mattina a Merano per lanciare un nuovo ulteriore progetto che ha per tema l’innovazione, portato avanti in prima istanza dall’assessore comunale Diego Zanella (Pd) che su questo tema ha la competenza. Dopo l’avvio dei progetti Startbase a Merano e Scena, dedicati soprattutto ai giovani che vogliano far partire nuove attività senza dover sostenere costi eccessivi di avvio e gestione delle loro imprese, ora arrivano Mestech e Basis che coinvolgono Merano e Silandro con il placet e il finanziamento della Provincia e sostenuti dal Fondo Europeo per lo sviluppo regionale per la ricerca e l’innovazione. «Sostenere la ricerca e l’innovazione è fondamentale per garantire un’economia sana e il benessere della nostra comunità», ha sottolineato il Landeshauptmann durante la conferenza stampa svoltasi in municipio a Merano e alla quale hanno preso parte anche il primo cittadino Paul Rösch, il suo collega di Silandro Dieter Pinggera e Zanella. «Per continuare a rimanere competitivi — ha aggiunto Kompatscher — non è sufficiente investire nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, ma occorre anche attuare mirati ed efficaci progetti in rete». «Uno dei nostri compiti più importanti — ha aggiunto il sindaco — è creare le condizioni utili per rafforzare il sistema economico meranese. Per riuscire in questo intento sono necessari provvedimenti e progetti in grado di incentivare l’evoluzione della città di cura in una smart city, ovvero in una città sempre più intelligente e la formazione di un contesto favorevole alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali» . Zanella ha poi spiegato cosa siano i due progetti: «Mestech sta per Merano Smart Tech Community. La città è attualmente priva di istituti di ricerca e alta formazione. Con questo progetto intendiamo creare un ecosistema fertile per lo sviluppo imprenditoriale e l’innovazione, per una nuova imprenditoria ad alto contenuto tecnologico in alcuni settori di eccellenza. Basis — ha poi aggiunto — è il Business Service Incubator Schlanders. L’idea è quella di sfruttare parte dell’areale delle dismesse caserme del capoluogo venostano per realizzare strutture dedicate alla ricerca e alla formazione e attivare un polo di innovazione». I due progetti, che verranno realizzati entro il 2019, sono stati elaborati in stretta collaborazione fra Provincia, Comune di Merano e Comune di Silandro. Seicentomila euro sono stati stanziati per il primo e 578.000 per il secondo.