Corriere del Trentino

Senzatetto, si cerca la nuova struttura «Basta affitti, acquistere­mo i muri»

La giunta dà il via libera all’investimen­to. Caramaschi: «Una corsa contro il tempo»

- Francesco Clementi

BOLZANO Il Comune cerca una struttura da cento posti per ospitare i senzatetto e i «fuori quota». Ieri la giunta ha dato il via libera all’operazione, già annunciata sette giorni fa. Con una importante novità: per uscire dalla logica emergenzia­le, stavolta l’obiettivo — riportato nel bando — è avere a disposizio­ne un capannone di proprietà, e non sempliceme­nte in affitto.

La nuova struttura servirà per attuare il progetto «Emergenza freddo»: un riparo ai senzatetto che nel passato veniva assicurato ai Piani e — lo scorso inverno — in una parte dedicata dell’ex Alimarket, l’immobile affittato dalla Provincia in via Gobetti. Il problema è che, negli ultimi tempi, ai clochard «classici» si sono uniti gruppi sempre più folti di migranti «fuori quota», respinti dalla rete di accoglienz­a ufficiali. Per questo il Comune aveva chiesto alla Provincia di garantire il servizio «emergenza freddo» in via Gobetti anche oltre la stagione invernale. Ma la risposta è stata negativa, motivata dal timore di creare un ulteriore punto di attrazione per migranti privi dei requisiti previsti.

Di qui l’azione della giunta comunale, spinta da un altro timore: quello di veder trasformat­i i parchi cittadini in «bivacchi » da parte di gente espulsa dal sistema di accoglienz­a. Tramite il bando che verrà pubblicato a giorni sull’albo pretorio, il Comune cerca una struttura, possibilme­nte in zona industrial­e o comunque in periferia, che possa contenere cento posti letto, con i relativi servizi sanitari. Il capannone, che dovrà essere esterno alla fascia del rischio aeroportua­le, rimarrà attivo tutto l’anno, per offrire un riparo dignitoso ai «fuori quota» e non solo ai senzatetto comunitari. Ieri la giunta ha dato il via libera al bando, con una importante precisazio­ne: per la prima volta si cercherà una struttura di proprietà, non solo in affitto. Come dire: l’emergenza diventerà permanente.

«Alla lunga — osserva l’assessore al sociale Sandro Repetto — è più convenient­e effettuare un investimen­to anziché pagare ogni anno un canone » . A me ro te rmine di confronto, va ricordato che la Provincia ogni mese spende quasi 40.000 euro di affitto per adibire l’ex Alimarket (proprietà Tosolini) all’accoglienz­a dei profughi. Il sindaco Renzo Caramaschi ha fretta: «Anche se tutto andrà bene con la gara — calcola — saremo a filo per aprire la nuova struttura in tempo per l’inizio della stagione invernale.

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Accoglienz­a Brande all’interno dell’ex Alimarket, parzialmen­te adibito all’emergenza freddo

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