Corriere del Trentino

Caso sex toys Tonon chiede tempi rapidi

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«Ho deciso di chiedere l’anticipazi­one del processo d’Appello perché Pius Leitner ha la coscienza pulita e vuole che su questa storia si decida al più presto». Così l’avvocato bolzanino Alessandro Tonon spiega la decisione di voler presentare richiesta per affrontare in anticipo il processo d’Appello a carico del suo assistito, l’ex consiglier­e provincial­e dei Freiheitli­chen, Pius Leitner, condannato in primo grado ad una pena di due anni per peculato in merito alla vicenda dei sex toys che, secondo l’accusa, sarebbero stati comprati con soldi pubblici. Per la stessa vicenda era stata assolta, invece, la compagna di partito Ulli Mair. Subito dopo la condanna, la difesa dell’ex consiglier­e aveva annunciato ricorso in Appello: appariva infatti, secondo il difensore, eccessiva la pena inflitta all’ex consiglier­e in consideraz­ione del fatto che nessuna spesa, tra quelle contestate, sarebbe stata effettuata per fini esclusivam­ente personali. Non solo: l’imputato avrebbe versato nelle casse del gruppo consiliare della destra sudtiroles­e somme maggiori a quelle contestate. In seguito all’esito del processo di primo grado, dopo quasi 24 anni da consiglier­e provincial­e, Pius Leitner, nel marzo scorso, ha lasciato il suo incarico come previsto dalla legge Severino: al suo posto è subentrato Hannes Zingerle.

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