LA POLITICA, LE IDEOLOGIE E LA STORIA DELL’ORSO
Ho vissuto in maniera intensa il rapporto politico tra Pci e Dc. Erano alti tempi e altri erano gli interpreti, però si discuteva, c’era voglia di politica, ci si schierava da una parte o dall’altra. Adesso, invece, assistiamo a una rissa continua, a parlamentari che se ne vanno da un fronte all’altro dello schieramento parlamentare come se nulla fosse. Mi chiedo: quale fine hanno fatto le ideologie? Si dice che non sono più necessarie, che altri sono i problemi. Niente di più errato: la sinistra non può confondersi con la destra e viceversa. Ho letto, venendo al nostro piccolo Trentino, che l’Upt si sta muovendo per cambiare strategia, pare anche nome. Sostanzialmente può essere un tentativo per riaccendere un po’ di passione politica, a patto però che si mettano da parte alchimie politiche per tornare a occuparsi dei temi cose che interessano i cittadini. Se posso dare un giudizio del tutto personale, nella lista dei problemi più urgenti non annovero certo l’orso: ciò che sta succedendo è il sintomo di una politica che non è più in grado di governare i problemi. endenzialmente non mi piace girare la testa verso il passato e cantarne le lodi. Per quanto concerne però la politica faccio un’eccezione, in quanto il passato può servire per capire il presente. Non voglio beatificare nessuno, perché la storia ci racconta di episodi poco edificanti. Però, come lei scrive, gran parte della classe politica di allora aveva ben chiaro da quale parte stare: a sinistra o a destra. Oggi, si vuole annacquare tutto cercando di annullare le differenze. Le ideologie non sono il male, il male è rappresentato da chi per meri interessi personali cerca di calpestarle.
Per quanto riguarda l’operazione portata avanti dall’Upt, invece, non sono in grado di prevedere quali risultati potrà raccogliere. L’ostacolo maggiore è che i partiti parlano a un elettorato totalmente sfiduciato, cittadini che della politica non vogliono nemmeno sentirne parlare e quando lo fanno è per criticare. In tale contesto si inserisce il cambio dell’Upt. Auguri.
Mi permetta in conclusione solo un’osservazione in merito alle questioni che dovrebbero interessare i cittadini. Parlare del progetto Life Ursus non è sbagliato, è il modo con il quale si affronta una simile tematica che lascia perplessi. Trasformare l’orso in una sorta di crociata è un errore che fa perdere di vista la vera portata del problema, ossia quanto alla fine più interessa agli stessi cittadini.