Pagamento dei fornitori Piazza Dante migliora
Il direttore generale: «Dal primo gennaio disponibilità completa»
TRENTO Migliorano le tempistiche dei pagamenti di beni e servizi ai fornitori da parte della Provincia. L’andamento positivo dell’economia nel corso del 2017 consentirà infatti a Piazza Dante di respirare e di arrivare, come spiega il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti, «fino a fine settembre senza tensioni».
Una buona notizia che accompagna le prospettive per un futuro in cui da un lato «contiamo di avere a disposizione la cassa completa a partire dall’1 gennaio» e dall’altro sarà possibile gestire autonomamente le gare grazie alla norma di attuazione approvata venerdì dal Consiglio dei ministri.
Da anni la liquidità della Provincia finisce infatti in estate a causa del patto di stabilità con lo Stato che costringe l’ente pubblico a spendere meno del suo potenziale. Ma tutto ciò solo fino alla fine del 2017: «Questo è infatti l’ultimo anno in cui dobbiamo rispettare il patto» conferma Nicospesa letti. I problemi di cassa sono quindi meno stringenti e angoscianti. «La situazione sarà relativamente tranquilla fino alla fine dell’anno e accumuleremo solo pochi ritardi» prosegue il direttore generale della Provincia, il quale ricorda poi le soluzioni adottate negli ultimi anni per far fronte alle difficoltà. Fino al 2016, infatti, al termine della liquidità si è fatto ricorso a Cassa del Trentino ma la Corte dei Conti ha giudicato illegittimo l’anticipo di risorse. Un ostacolo che la Provincia ha aggirato stringendo degli accordi con gli istituti di credito: «Come contromisura abbiamo infatti sottoscritto delle convenzioni con le banche che prevedono l’anticipo di credito a favore dei fornitori di beni e servizi, a cui poi l’ente pubblico fa fronte a tassi agevolati».
Monta nel frattempo l’attesa per l’1 gennaio 2018. A partire da quella data, come pattuito con l’accordo di Roma, si passerà per l’appunto dal patto di stabilità basato sul tetto di a quello basato sul saldo. Il nuovo meccanismo dovrebbe liberare fino a 500 milioni di euro in più di cassa. Denaro che non potrà solo essere stanziato a bilancio ma che proprio essere speso.
Allo stesso tempo Piazza Dante potrà contare sulla libertà garantita dal via libera arrivato venerdì dal Governo alla norma di attuazione sugli appalti. La disposizione consentirà infatti di regolarizzare le carte in corso di gara togliendo la sanzione originariamente prevista, prevedere regole e formule particolari per i contratti pubblici ad alta intensità di manodopera privilegiando la qualità al prezzo e sostenendo così le imprese più piccole, infine di introdurre diversi e propri istituti di salvaguardia del sistema nel suo complesso.
Il dirigente Per rispondere ai ritardi, firmate le convenzioni con gli istituti di credito per l’anticipo di credito a cui l’ente pubblico fa poi fronte con tassi agevolati