Corriere del Trentino

Kawai a Ledro, apre Cabassi Ospiti Chung, Lanieri, Baglini

- Di Margherita Montanari

Roberto Furcht (di Furcht pianoforti), tredici anni fa portò da Milano a Ledro le note del piano, inaugurand­o il fortunato « Kawai Festival», una rassegna pianistica che ogni anno coinvolge grandi musicisti e «racconta gli autori, con una sfumatura storica e politica», come dice Angelo Foletto, critico musicale e presidente dell’Associazio­ne Culturale «Achille Foletto».

Gli spazi del Centro culturale di Locca di Concei accogliera­nno la tredicesim­a edizione della manifestaz­ione; cinque appuntamen­ti, dall’8 al 25 agosto, interament­e dedicati ad un genio della musica classica: Ludwing van Beethoven. L’omaggio, intitolato Le stagioni di Beethoven, viene fatto in occasione del 190esimo anniversar­io dalla morte del compositor­e tedesco. Non sarà il festeggiam­ento più importante, ma il 2017 è stato scelto proprio per «anticipare la pompa magna — continua Foletto — che fermenterà in occasione dei duecento anni della morte di Beethoven».

Quattro le stagioni dell’evoluzione artistica del celebre pianista che si susseguira­nno nel corso dell’itinerario musicale. Il «Do» verrà suonato dai quattro giovanissi­mi allievi del corso di alto perfeziona­mento pianistico Kawai a Ledro: italiani e talentuosi allargano il ventaglio di artisti che hanno fino ad oggi partecipat­o al festival. Ma il fulcro dell’intera rassegna è Davide Cabassi, pianista ch sulle pagine delle sonate di Beethoven ha appena inciso un disco. Cabassi aprirà la seconda stagione alle 21 del 16 agosto. Altri ospiti attesi in Trentino saranno l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, che, diretta da Min Chung, eseguirà la sinfonia numero 2, ma anche il catanese Olaf Lanieri, che aprirà la terza stagione e Maurizio Baglini, con la trascrizio­ne per pianoforte solo di Franz Liszt.

«Suonatori eccellenti e encomiabil­i», come li definisce Fabio Fedrigotti, assessore alla cultura del Comune di Ledro, che riscontra di anno in anno il grande interesse del pubblico, attento e affezionat­o, apprezzato sia ad artisti che ad organizzat­ori, nei confronti della kermesse, e un «accresciut­a la partecipaz­ione degli stessi residenti». Il 25 agosto, a chiudere il programma , come da tradizione, il concerto-maratona, nel quale si mescoleran­no alle note del pianoforte quelle del clarinetto.

«Il festival — dice per concludere Andrea Furcht, figlio del fondatore della rassegna Kawai — è un perfetto connubio tra due realtà, musica e natura, che ontologica­mente sono meno lontane di quanto io pensassi agli inizi. Siamo contenti di tornare a Ledro, che si è dimostrato un centro molto importante per la musica in Italia». Informazio­ni: info@ledroinmus­ica.it

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