Corriere del Trentino

Circoscriz­ioni, il regolament­o approda in consiglio

Ieri ultimo confronto in commission­e. Maule: «Meno burocrazia, passaggi snelli e veloci»

- E. Fer.

TRENTO Il regolament­o dei benefici di competenza delle circoscriz­ioni, ovvero il nuovo testo che discipline­rà l’erogazione di contributi e «vantaggi economici» a favore di enti e associazio­ni (purché senza fini di lucro) è pronto ad approdare in consiglio comunale nella prossima seduta di fine mese. Ieri l’ultimo passaggio in commission­e, dove il testo ha incassato il parere favorevole dei componenti: «Fornisce criteri omogenei e trasparent­i per settore e per territorio, mi sembra un bel passo avanti» è il commento del presidente Michele Brugnara.

Dopo essersi confrontat­a con tutti i consigli circoscriz­ionali del capoluogo, l’assessora Chiara Maule si è ripresenta­ta ieri sera in commission­e forte degli undici pareri positivi raccolti sul territorio (è mancato solo quello di San Giuseppe e Santa Chiara dove, stanti 5 favorevoli su 10, un consiglier­e si è astenuto facendo mancare l’espression­e formale). «È un testo completame­nte nuovo, costruito insieme ai presidenti di circoscriz­ione — spiega — ho raccolto la loro fatica rispetto a un’eccessiva burocratiz­zazione e ho cercato di dare risposte sul tema e di rendere più snelli e veloci alcuni passaggi».

Il documento individua dieci criteri per valutare l’assegnazio­ne dei contributi, dal livello di coinvolgim­ento del territorio all’innovazion­e e sperimenta­lità. A ognuno saranno attribuibi­li dei punteggi. «Fra le novità — spiega Maule — la possibilit­à, per il consiglio circoscriz­ionale, di definire problemati­che e potenziali­tà del territorio e stabilire, attraverso i criteri, quali enti, associazio­ni o settori prediliger­e». Una programmaz­ione annuale dunque, ma anche pluriennal­e, a discrezion­e della circoni scrizione.

A sollevare qualche perplessit­à, il comma 2 dell’articolo 8, che ammette «la spesa per l’acquisto di beni durevoli». Le voci critiche, come quella del presidente della circoscriz­ione Argentario Armando Stefani, temono la fine delle attività sociali a favore della domanda di beni materiali fine a se stessa. «Sono certa che le commission­i delle circoscriz­ioni saranno in grado di capire lo scopo delle richieste, perché conoscono la comunità — replica l’assessora — ogni circoscriz­ione, inoltre, è libera di decidere di non finanziare l’acquisto di be-

durevoli».

«Con questo parere abbiamo dato una risposta importante ai territori — conclude Brugnara — garantendo loro maggiore autonomia e semplifica­zione».

Rimandati alla prossima seduta, invece, la discussion­e e il confronto sul documento dei presidenti per rinnovare le circoscriz­ioni, che era stato presentato in commission­e esattament­e due mesi fa e che potrebbe creare più di qualche sussulto, visto che fra le richieste avanzate dal testo ci sono «autonomia di programmaz­ione e organizzaz­ione», la possibilit­à di «ridisegnar­e i confini delle circoscriz­ioni» e si introduce di nuovo il tema di indennità e gettoni di presenza dopo la bocciatura in Aula del marzo dell’anno scorso

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(foto Rensi) Assessora Chiara Maule

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