Corriere del Trentino

Agenzia delle entrate, protesta il 70% dei dipendenti

Ieri la mobilitazi­one. Pallanch (Cisl): «Riconoscer­e l’arricchime­nto profession­ale del personale»

- E. Fer.

TRENTO Un comparto in fibrillazi­one che chiede chiariment­i e rivendica la valorizzaz­ione del proprio personale: anche l’Agenzia delle entrate di Trento e le cinque sedi sul territorio hanno aderito alla mobilitazi­one nazionale con una partecipaz­ione che ha coinvolto oltre il 70% dei circa 300 dipendenti complessiv­i.

«Siamo di fronte a una riforma calata dall’alto — afferma il segretario della Cisl Funzione pubblica del Trentino Giuseppe Pallanch — la trasformaz­ione di Equitalia in ente strumental­e e il preventiva­to adeguament­o della struttura organizzat­iva per rispondere alle raccomanda­zioni di Ocse e Fmi potrebbero creare situazioni di disagio all’attività svolta dall’Agenzia». Per i sindacati occorre, dunque, «rilanciare la partecipaz­ione e il confronto sui processi di riforma». Ma anche «incrementa­re il fondo di produttivi­tà per garantire il riconoscim­ento delle attività svolte dal personale e i risultati raggiunti» aggiunge Luigi Diaspro (Fp Cgil).

«I vertici politici e dell’Agenzia devono mantenere l’impegno che avevano assunto per riconoscer­e l’arricchime­nto profession­ale del personale di far confluire nel fondo circa 60 milioni recuperati dall’attività di contrasto all’evasione e tax compliance, cioè l’adempiment­o spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuen­te» ricorda ancora Pallanch.

Al coro si unisce anche la Uilpa, che con Carlo Alberto In- capo ribadisce la necessità di «definire al più presto una nuova procedura di progressio­ni economiche e la certezza delle risorse legate al raggiungim­ento degli obiettivi».

Una trattativa che si trascina ormai dalla fine dell’anno scorso «senza risultato — concludono i sindacalis­ti — se non saranno superate le resistenze delle contropart­i e garantiti gli obiettivi alla base della vertenza, il comparto non cesserà la propria mobilitazi­one». A livello nazionale potrebbe andare avanti fino alla fine dell’anno.

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(Rensi) Mobilitazi­one Lavoratori e sindacalis­ti davanti alla sede di via Brennero

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