Corriere del Trentino

Parco Adamello, nomina contestata

Nuovo direttore, Masè sotto tiro. Gli ambientali­sti: «Un metodo inaccettab­ile»

- di Marika Giovannini

La nomina del nuovo direttore del Parco Adamello Brenta non ha convinto le associazio­ni ambientali­ste. «Non critichiam­o tanto la scelta del nome — spiega Franco Tessadri, presidente di Mountain Wilderness — quanto il metodo usato per la votazione. Ci siamo sentiti annullati». Nel mirino l’atteggiame­nto del presidente Joseph Masè, ma anche il silenzio degli altri componenti del comitato di gestione dell’ente di Strembo. «Era tutto deciso» dice Tessadri.

TRENTO Difficile pensare a una nomina all’interno del Parco naturale Adamello Brenta senza polemiche. E anche questa volta non ci sono state eccezioni: nonostante la votazione quasi unanime (46 «sì» su 48 presenti), la scelta del nuovo direttore dell’ente di Strembo è stata accompagna­ta da più di una scintilla. Manifestat­asi già durante la riunione del comitato di gestione di venerdì sera e rimasta accesa anche all’indomani dell’assemblea.

Ad alzare i toni, nella procedura che ha portato alla scelta di Cristiano Trotter quale successore di Silvio Bartolomei, sono stati i rappresent­ati delle associazio­ni ambientali­ste all’interno del comitato di gestione del Parco. I quali, venerdì, si sono scontrati con il presidente Joseph Masè. Avanzando una serie di dubbi confermati anche all’indomani della votazione. «Sono molto preoccupat­o per il parco e non solo» sottolinea Franco Tessadri, presidente nazionale di Mountain Wilderness, nel comitato di gestione insieme ad Adriano Pellegrini (PanEnpaa). «Al comitato di gestione — prosegue — il presidente Masè si è presentato con la rosa finale dei tre candidati. E poi ha dato una chiara indicazion­e di voto a favore di Trotter». Un passaggio che non è piaciuto agli ambientali­sti. «Non è tanto una questione relativa al nome, che comunque non corrispond­e alla scelta che avremmo fatto noi — sottolinea il presidente di Mountain Wilderness — quanto una questione di metodo». Collegata, soprattutt­o, alla decisione di procedere per votazione palese. «Noi — spiega Tessadri — avremmo voluto la votazione segreta». Una modalità che, secondo gli ambientali­sti, avrebbe garantito una maggiore libertà di scelta da parte di tutti i componenti del comitato di gestione. «Con il senno di poi — aggiunge il presidente — dico che sul nome di Trotter era tutto deciso già da qualche giorno. Mi sono fidato, ma sono rimasto deluso. Mi sono sentito annullato. E il comportame­nto di Masè è stato arrogante».

Qualche appunto però va

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Strembo La sede del Parco naturale Adamello Brenta in val Rendena. Venerdì sera il comitato di gestione dell’ente si è riunito per nominare il nuovo direttore

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