Dro, Ischia avverte «Troppe carenze nel reparto avanzato»
TRENTO «Siamo in difficoltà soprattutto nel reparto avanzato. Spero che la società riesca ad ovviare a questa carenza altrimenti tutto sarà ancora più complicato». Michele Ischia, tecnico del Dro, è nel mondo del calcio da troppo tempo per perdersi ancora in inutili giri di parole: «L’infortunio a Casolla contro il Rezzato davvero non ci voleva, prima di due o tre settimane il ragazzo non rientrerà e davanti ho a disposizione il solo Sartori che comunque è un esterno — spiega l’allenatore —. Non posso rimproverargli nulla sotto il profilo dell’impegno ma lui stesso spalle alla porta non si trova a proprio agio, tende a indietreggiare per avere più palloni giocabili e poi non abbiamo più nessuno davanti. Il nostro presidente è conscio della situazione e mi sembra convinto a fare l’ennesimo sforzo». Domani i droati ospiteranno quell’Aurora Pro Patria che attualmente occupa la prima posizione: «Finora in una sola occasione non sono stato soddisfatto dell’approccio e della mentalità dei miei ragazzi e mi riferisco alla partita con la Romanese — riprende Ischia — anche nell’ultimo turno a Grumello ho visto una squadra presente, poi però non riusciamo a pungere in attacco e una volta subito un gol la montagna diventa enorme. La Pro Patria può contare su un organico di assoluto valore: noi dovremo cercare di rimanere equilibrati e leggere al meglio ogni situazione». Trasferta molto insidiosa per il Trento, che se la vedrà con la Pergolettese. I lombardi hanno ottenuto la bellezza di dieci punti in cinque partite, mister Roberto Vecchiato con ogni probabilità si affiderà ancora al trio formato da Duravia, Lillo e Lella. Impegno lontano dalle mura amiche anche per il Levico: i gialloblù saranno di scena a Milano dove affronteranno proprio la Bustese.