«Le ultime sette parole di Cristo sulla croce» con il Kreativ Ensemble
Le culture occidentali e le tradizioni musicali colte europee non attribuiscono tinte fosche oppure solo rimpianti alla memoria dei defunti. Anche se sono soprattutto le grandi filosofie orientali a sancire quanto la morte non abbia solo valenze distopiche. Con questo spirito, oggi alle 17.30, ecco il concerto nella cappella del cimitero di Oltrisarco, a Bolzano. A esibirsi il Kreativ Ensemble con Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn.
Il Kreativ Ensemble è nato nel 1983 ed è composto da strumentisti appartenenti a importanti orchestre italiane dall’orchestra di Padova e del Veneto a quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Haydn. A Bolzano si esibiranno Sonja Domuscieva al violino, Franco Turra al violino, Giuseppe Miglioli alla viola e Fernando Sartor al violoncello.
Le ultime sette parole del nostro Salvatore sulla croce è costituita da sette brevi sonate, più un’introduzione e il «terremoto» finale, a commento di ciascuna delle parole pronunciate da Gesù in croce. La musica sarà accompagnata dalla voce di Eberhard Daum, giornalista di lungo corso.
Racconta lo stesso Haydn: «Nel 1786 mi fu chiesto da un canonico di Cadice di comporre della musica per Le ultime sette Parole del Nostro Salvatore sulla croce. Nella cattedrale di Cadice era tradizione produrre ogni anno un oratorio per la Quaresima. I muri, le finestre, i pilastri della chiesa erano ricoperti di drappi neri e solo una grande lampada che pendeva dal centro del soffitto rompeva quella solenne oscurità. A mezzogiorno le porte venivano chiuse e aveva inizio la cerimonia. Dopo una breve funzione il vescovo saliva sul pulpito e pronunciava la prima delle sette parole (o frasi) tenendo un discorso su di essa. Dopo di che scendeva dal pulpito e si prosternava davanti all’altare. Questo intervallo di tempo era riempito dalla musica».