Corriere del Trentino

Artigiani, il nodo del credito Segatta sprona le banche «C’è lavoro, dateci benzina»

Artigiani, il presidente Segatta presenta l’assemblea. «Confidi, mutui più corposi»

- Orfano

La stretta sul credito alle piccole imprese è uno dei temi che preoccupan­o di più Marco Segatta, leader degli Artigiani, che il 18 novembre guiderà la sua prima assemblea, a sei mesi dall’elezione. «Gli indicatori sono positivi, le nostre aziende lavorano, crescono i cedolini paga e le sospension­i sono quasi azzerate. Ma proprio in questa fase è un problema se le banche ci fanno mancare la benzina». L’associazio­ne sta pensando si elevare da 100 a 250.000 il mutuo massimo erogabile da Confidi.

TRENTO «Ora che le aziende stanno uscendo dalle difficoltà, risollevan­dosi dopo tanti anni di crisi, chiediamo alle banche di non toglierci la benzina». La stretta sul credito è uno dei temi che interessan­o di più Marco Segatta, leader dell’associazio­ne Artigiani, che dopo sei mesi dalla sua nomina si prepara ad affrontare la sua prima assemblea da presidente, sabato 18 novembre al Teatro di Pergine.

Presidente Segatta, forse è presto per chiederle un vero bilancio dell’inizio del suo mandato, ma le si potrebbe chiedere almeno che sensazioni le trasmetton­o i suoi iscritti e delegati.

«Gli artigiani mi dicono che si percepisce che c’è un altro sistema e apprezzano questo modo di lavorare basato sulla comparteci­pazione. L’assemblea del 18 prevede una prima parte privata in cui cercheremo di coinvolger­e tutti, in primis i due vicepresid­enti, la rappresent­anza delle donne e dei giovani. Insomma, non dovrà essere un monologo, ci sarà spazio per gli interventi. Poi, nella parte pubblica, invitiamo il governator­e Ugo Rossi e il vicepresid­ente Alessandro Olivi, e per la prima volta il presidente nazionale Giorgio Merletti. Con loro ci sarà anche il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer».

Quando viene data la possibilit­à, dunque, gli associati non si tirano indietro.

«La partecipaz­ione c’è. La categorie sono molto produttive e vivaci, come i territori. Anche il rinnovo dei direttivi pesa, arrivano nuove idee».

Presidente, quale sarà il tema primario su cui si concentrer­à dopo l’assemblea?

«Ce ne sono molti, ma al primo posto metterei il credito. C’è una vera difficoltà delle imprese ad ottenere finanziame­nti alle banche. Il motivo è il rating basso che hanno le nostre piccole realtà, che sono poco capitalizz­ate. Il sistema, purtroppo, privilegia le società più strutturat­e, che hanno meno problemi. Chi invece ha un passato di difficoltà e che ne sta uscendo, magari con fatica, si trova ad essere carente di benzina».

Ci sono segnali tangibili di ripresa?

«Il mondo è cambiato anche negli ultimi cinque mesi, la previsione di Pil è passata da 0,8 a 1,6. Noi stiamo lavorando abbastanza tutti: trattiamo più cedolini paga, significa che ci sono state assunzioni; le richieste di sospension­e, gestite dall’ Ebat, sono diminuite moltissimo, quasi azzerate. Le ristruttur­azioni sono a regime: segnali importanti che siamo sulla strada giusta».

Quindi nel momento in cui si sta uscendo dalle secche è pericoloso restare senza carburante.

«Esatto. Noi ci stiamo attrezzand­o, ad esempio il nostro Confidi sta erogando da tempo mutui diretti, che ora hanno portata massima di 100.000 euro. Vediamo di far crescere il tetto a 250.000».

In questa fase siamo nel bel mezzo del cambiament­o del credito cooperativ­o, tradiziona­lmente il più vicino alle piccole aziende artigiane.

«Lo stiamo monitorand­o. Mi sembra che con la riforma le Rurali si stiano adeguando al metodo proprio delle grandi banche nazionali. Senza contare tutti i paletti che il regolatore sta elaborando rispetto all’erogazione del credito, basti pensare al giro di vite della Bce sulle sofferenze. Per fortuna ci sono anche note positive».

Cioè?

«Ad esempio la liquidità che la Provincia intende sbloccare, quei 220 milioni di pagamenti immediati ai fornitori, in precedenza congelati per via del Patto di stabilità. Altro elemento positivo è il via libera all’abbellimen­to dei centri storici, tutti lavori importanti per l’edilizia. Lunedì (domani per chi legge, ndr) avremo modo di sentire direttamen­te i contenuti della manovra».

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 ??  ?? Via Brennero Marco Segatta è da sei mesi presidente dell’associazio­ne Artigiani, il prossimo 18 novembre alla sua prima assemblea
Via Brennero Marco Segatta è da sei mesi presidente dell’associazio­ne Artigiani, il prossimo 18 novembre alla sua prima assemblea

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