Open (Bozen) Day
Centro Trevi Il nuovo progetto La piazza della cultura per avvicinare i cittadini Domani prima giornata aperta con laboratori, documentari e il Macro virtuale Il direttore Andolfo: «L’avvicinamento all’arte è l’inizio, poi svilupperemo altri temi»
Èun «Open day» pensato per mostrare i nuovi spazi e i nuovi progetti del Centro Trevi di Bolzano, ma è anche un punto di partenza, un primo passo verso un traguardo che non sarà mai raggiunto definitivamente: avvicinare i cittadini alla cultura. Perché nella giornata di domani (dalle 10 alle 20) si terranno laboratori, visite guidate, presentazioni di libri, documentari e progetti allo scopo di mostrare attività e nuovi spazi di un centro culturale che, per raggiungere l’ambizioso obiettivo sopra descritto, ha deciso di partire dalla tessitura di una rete tra i servizi ospitati al Trevi (Ufficio Cultura, Biblioteca provinciale Claudia Augusta, Centro Audiovisivi, Centro Multilingue) e le altre realtà del territorio, nonché di accogliere nei propri spazi chiunque voglia confrontarsi costruttivamente su temi che non riguardino unicamente la stretta attualità o il pur confortevole «cortile di casa».
Questo primo «Open day» è dedicato all’«Avvicinamento all’arte» ma, come spiega Claudio Andolfo direttore della Ripartizione cultura italiana della Provincia, presto ne seguiranno altri: «È un primo passo, proviamo a raccontare la Ripartizione cultura italiana attraverso i propri temi strategici. Incominciamo dall’arte ma ne seguiranno altri con lo stesso scopo: avvicinare i cittadini alla cultura attraverso diversi canali. Il Centro Trevi ne può offrire molti grazie alle varie attività ospitate e i cittadini, non solo in occasione dell’Open day, potranno avere un primo contatto con il mondo dell’arte grazie a testi, documentari, film e persino visori per esperienze virtuali. Grazie al centro multilingue potranno, inoltre, imparare le lingue grazie all’arte o viceversa. Ma la giornata di mercoledì sarà anche una riflessione sul format stesso dell’Open day, perché stiamo cercando di scegliere il percorso migliore per il nostro scopo. Al momento non è previsto un momento di dibattito e confronto, ma presto arriverà anche questo».
Il programma dell’«Open day», piuttosto vasto, è disponibile sulla pagina Facebook dell’evento, ma direttori e coordinatori dei vari servizi ospitati nel Centro hanno anticipato sinteticamente le attività e i progetti che non si limitano alla giornata di domani.
Daniela Zambaldi, coordinatrice del «Centro Multilingue» ha posto l’accento proprio sul «oppio senso di marcia» offerto in questa particolare occasione:«Nei nostri spazi i cittadini possono avvicinarsi all’arte grazie a numerosi testi in varie lingue, oppure imparare le lingue grazie a libri d’arte concepiti a questo scopo. Non si tratta solo di materiale in lingua originale ma anche di testi costruiti appositamente. Oltre a questo, forniremo una consulenza per trovare i migliori siti internazionali sul tema (ore 12) ma nel frattempo, dopo lunga selezione, abbiamo già pubblicato online una serie di link sull’arutilizzabile gomento». Sullo stesso piano, lungo lo stesso corridoio, poche porte più in là, ha sede anche il Centro Audiovisivi che ospita oltre 15.000 film tra cui circa un migliaio dedicati alle arti e ai nuovi media. Come spiega la coordinatrice Romy Vallazza: «Da anni raccogliamo materiale sull’argomento, da quello più generico a quello
nelle scuole, fino al cinema legato all’arte. Mercoledì proietteremo a ciclo continuo una selezione dei migliori documentari posseduti».
Come detto, ci sarà spazio anche per la realtà virtuale ed è Nicola Mittempergher a farci «entrare» al Macro di Roma
per la mostra Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea grazie agli speciali visori che permettono di percorrere virtualmente le sale del museo romano senza muoversi dal Trevi grazie alla suggestiva ricostruzione in 3D.
Infine, l’«ultima arrivata» del Centro Trevi, la biblioteca Claudia Augusta, coglierà l’occasione per presentare i suoi nuovi spazi insieme a cinque libri su diversi argomenti (ogni ora dalle 10 alle 16). Per quel che riguarda l’arte, invece, alle 17.30 verrà presentato il progetto «Artoteca»: «I cittadini — spiega la direttrice Valeria Trevisan — potranno scegliere quale opera d’arte prendere a prestito per un mese. In totale sono cento ma nei nostri spazi ne ospitiamo venti. Le opera potranno essere selezionate nella nostra nuova sede oppure online sul catalogo Explora di cui illustreremo i servizi rispetto al materiale bibliografico, alle 13». Alla presentazione del progetto «Artoteca» parteciperà anche l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, mentre il programma dell’«Open day» prevede anche un laboratorio con Ciro Saetti per le scuole (dalle 10 alle 12), la visita guidata alla mostra fotografica «Born Somewhere» di Francesco Zizola (curata dal Circolo fotografico Tina Modotti) e la presentazione del progetto «beArtiful»: un network di giovani appassionati d’arte organizzato dal centro Vintola 18 in collaborazione con Museion.