Impatto fatale Non ce l’ha fatta Raimondo Turri
Si era scontrato con un pedone in sella alla bici. «Sempre disponibile verso tutti»
TRENTO Raimondo Turri non ce l’ha fatta. L’uomo, che lunedì pomeriggio era rimasto vittima di un terribile incidente in sella alla sua bicicletta ed era ricoverato da allora nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, è deceduto nella tarda mattinata di ieri.
Classe 1954, Turri lascia la moglie Manuela, i figli Nicolò (rientrato dalla Cina dove era in tournée con la band Octopuss di cui è batterista) e Martina e due nipotini. Ma anche un grande vuoto nella comunità di Pinzolo, dove era molto conosciuto e stimato. Per quasi quarant’anni, infatti, aveva lavorato alla Cassa rurale di Pinzolo: per dieci nella sede principale, poi nella filiale di Carisolo. Era andato in pensione nel settembre del 2016 dopo essere entrato in azienda il 3 gennaio 1977. Fatica a trovare le parole il direttore Gianfranco Salvaterra: «Era una persona molto umile, semplice, estremamente professionale, sensibile alle necessità dei clienti e dei soci — ricorda — sempre disponibile per tutti, compreso me, direttore di una banca piccola ma con tante esigenze: non diceva mai di no». Dopo una vita di lavoro, impossibile recidere i legami costruiti in quarant’anni di vicinanza: «Ci eravamo incontrati anche venerdì scorso a una cena — rammenta Salvaterra — vegana, perché era un grande sportivo, attento anche all’alimentazione».
Anche il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini non può fare a meno di menzionare la predilezione di Turri per le due ruote: «La bicicletta era una passione grande, che l’ha accompagnato in tutta la sua vita — afferma il primo cittadino — e purtroppo l’ha portato via. Era uno sportivo d’eccellenza, molto legato alla famiglia ma attento anche alla realtà del paese e davvero apprezzato per la serietà e il rispetto della privacy che mostrava nel suo lavoro».
Raimondo Turri stava per- correndo una curva a gomito, con scarsa visibilità, proprio in sella alla sua bici quando all’improvviso, a Ragoli, in località Tre Ville, si è trovato una signora in mezzo alla provinciale che stava attraversando la strada. Ha tentato di frenare, ma non è riuscito a evitare l’impatto. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Meno grave, invece, la signora, Rudina Stufali che, secondo i primi accertamenti, stava attraversando la strada in un punto dove non ci sono strisce pedonali. La magistratura nei prossimi giorni valuterà eventuali responsabilità.