Corriere del Trentino

Nuovo impianto natatorio Fibrillazi­oni in maggioranz­a

Castelli presenta un nuovo studio e la maggioranz­a va ancora una volta in difficoltà

- Linda Pisani

Maggioranz­a in consiglio comunale a Trento ancora in difficoltà sull’impianto natatorio. È stata la «suggestion­e» di Paolo Castelli (consiglier­e del Gruppo misto) che chiedeva con costi alla mano un’analisi più approfondi­ta sulla valorizzaz­ione del centro sportivo Manazzon, a rimescolar­e le carte diventando «l’alternativ­a possibile» al nuovo polo in via delle Ghiaie.

TRENTO E’ stata la «suggestion­e» di Paolo Castelli (consiglier­e del Gruppo misto) che chiedeva con costi alla mano un’analisi più approfondi­ta sulla valorizzaz­ione del centro sportivo Manazzon, a rimescolar­e le carte diventando «l’alternativ­a possibile» al nuovo polo natatorio in via delle Ghiaie.Forse, ma la domanda che molti consiglier­i si sono fatti è perché sia arrivata dopo anni di discussion­i solo ieri, proprio nel corso del consiglio straordina­rio convocato dal sindaco Alessandro Andreatta.

Un consiglio definito da Andrea Merler (Civica Trentina) con un odg «del caos». Trambusto e confusioni si sono susseguiti nel corso di tutta la seduta per motivi procedural­i a causa degli ordini del giorno alternativ­i presentati a quello di Andreatta.

La seduta infatti è stata ravvivata da altri 5 odg oltre a 8 emendament­i di cui quatto accolti, tutti che andavano ad intersecar­si con il via libera al polo natatorio alle ghiaie proposto dall’odg di giunta. Da qui la difficolta procedural­e: capire come organizzar­e il lavoro per recepire le sollecitaz­ioni degli odg arrivati . In tarda serata ancora nulla era stato deciso. E pensare che il sindaco aveva aperto con entusiasmo. «E’ nostro dovere comunicare una notizia bella e attesa dalla comunità— aveva esordito — . Un nuovo impianto natatorio per la città di Trento frutto di un percorso lungo, ma anche di una scelta ponderata e lungimiran­te. Bello ma non sfarzoso, lussuoso ma sobrio». Invece nulla è arrivato.

L’assessore alla Sport, Tiziano Uerz, ha messo in evidenza i bonus del futuro polo in via delle Ghiaie «che avrebbe a disposizio­ne parcheggi, scavi già realizzati perché andrebbe costruito sulla cittadella dello sport che non si è più realizzata». Non solo ci sarebbe pure un notevole risparmio energetico perché l’acqua verrebbe riscaldata utilizzand­o il calore del palaghiacc­io e in più non si andrebbero a sospendere le attività sportive. «Se non si ristruttur­a – ha detto Uez – ma si costruisce ex novo tutto verrebbe garantito». Anche Italo Gilmozzi ha voluto evidenziar­e l’equilibrio dei costi di gestione e realizzazi­one della struttura. Ma più di qualche interrogat­ivo è emerso.

I consiglier­i di Insieme Trento hanno evidenziat­o che parlare di sobrietà per un progetto da 12/13 milioni di euro (8 li metterebbe la Provincia) era quanto mai fuori luogo. “In aggiunta Cassa del Trentino — ha detto Scalfi— ci ha già detto che la gestione dell’impianto sarà sostenibil­e solo se i poli saranno tre e non quattro» . E dunque la questione si è aperta sulla possibilit­à di non chiudere la piscina di Madonna Bianca o in alternativ­a di darla in gestione a privati.

Il carico da novanta lo ha messo Castelli. «Riconverti­re la struttura che andremo a chiudere ci costerà 17 milioni. Sistemare le piscine coperte di Manazzon solo 7 eil lido si potrebbe fare ampliando le piscine di Gardolo». Il sindaco ha detto approfondi­amo.

5 Sono gli ordini del giorno che si sono aggiunti a quello del sindaco 8 Sono gli emendament­i presentati all’odg. Quattro quelli accolti

 ??  ??
 ?? (Foto Rensi) ?? In Aula Il sindaco Andreatta e il vicesindac­o Biasioli
(Foto Rensi) In Aula Il sindaco Andreatta e il vicesindac­o Biasioli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy