«Dammi i soldi, salvo tuo figlio»
Finto avvocato si fa consegnare 2.500 euro da un’anziana
I Carabinieri sono stati allertati dalle telefonate di cittadini che l’uomo aveva contattato
TRENTO Si fingeva avvocato e, tirando in ballo anche i Carabinieri, telefonava alle persone anziane sostenendo che il figlio era stato coinvolto in un incidente e veniva trattenuto dai militari dell’Arma: per «salvarlo dai guai» chiedeva soldi, cifre consistenti. È stato arrestato in flagranza dagli stessi Carabinieri di Rovereto, guidati dal maggiore Massimo Di Lena, un quarantaduenne residente nel pistoiese, proprio mentre si stava allontanando con la refurtiva sottratta a un’anziana, alla quale aveva detto che il figlio si trovava in carcere per aver investito il pedone: voleva 7.200 euro.
Tutto il personale in servizio stava pattugliando le vie del centro della città della Quercia perché messo in allarme dalle telefonate di alcuni cittadini che, ricevuta nelle ore precedenti la chiamata del truffatore, si erano insospettiti.
Per questo quando hanno sentito l’anziana gridare dal terrazzo sono subito accorsi: la donna aveva consegnato all’uomo gioielli in oro del valore di 2.500 euro, ma poi si era resa conto che qualcosa non andava. Prima di riuscire a fuggire l’uomo è stato controllato dai Carabinieri, che nel suo borsello hanno ritrovato un sacchetto di nylon con all’interno i gioielli, subito restituiti alla proprietaria. Al quarantaduenne è stata invece inflitta una misura cautelare temporanea, con l’obbligo di dimora nella sua zona di residenza. L’ipotesi dei Carabinieri è che l’uomo stesse da tempo facendo dei sopralluoghi in zona.
Rovereto