Mercatini natalizi, la tradizione rivive
In centinaia all’inaugurazione di Bolzano e Merano. Parte anche Brunico
BOLZANO Con un’ensemble di ottoni e voci del Conservatorio Monteverdi di Bolzano una gremita piazza Walther ha dato il via, ieri pomeriggio, alla ventisettesima edizione del mercatino di Natale.
«Del periodo natalizio di quando ero bambino io ricordo l’attesa — ha detto il sindaco Renzo Caramaschi, rispondendo alle domande di tre bambini che, nei panni di angioletti, hanno aperto la cerimonia con le loro poesie— Sotto l’albero di Natale, simbolo di gioia e di speranza, trovavo poi mandarini, arance e un libro, che non mancava mai».
Interpellato anche il suo vice, Christoph Baur, che ha spiegato che, «se potessi tornare bambino, andrei sicuramente a pattinare sulla pista del parco della stazione».
Ospiti d’onore Harold Faltermeyer, compositore della sigla di «Top gun» e Holger Stromberg, cuoco della nazionale di calcio tedesca, che ha colto l’occasione per regalare al sindaco una copia del suo nuovo libro. L’appuntamento è rinnovato per oggi pomeriggio, con la presentazione del volume al pubblico.
Tra le novità dell’edizione dei mercatini di quest’anno, ha annunciato il presidente dell’Azienda di soggiorno Paolo pavan, «il Bosco Bolzano in piazza Municipio, il mercatino degli artigiani in piazza Mazzini e la Corte delle stelle a palazzo Mercantile». Nuove anche le luminarie del centro città, «realizzate grazie alla collaborazione con aziende private — come ha piegato Thomas Von Bosio di Bzheartbeat — Per il prossimo anno, però, l’obiettivo è quello di illuminare tutta la città per creare l’atmosfera natalizia in ogni angolo». Gran finale, poi, con l’accensione delle luci delle bancarelle della piazza, insieme a quelle del maestoso albero di Natale. «Le decorazioni — spiegano dalla fondazione Lene Thun — sono state realizzate dai molti piccoli artisti ricoverati all’ospedale di Bolzano che, attraverso i nostri laboratori di terapia ricreativa, hanno potuto modellare la ceramica e realizzare così addobbi che esprimono i loro desideri e le loro emozioni».