Più negozi sportivi, meno di ferramenta
L’ente camerale delinea l’evoluzione del commercio fra il 2009 e il 2016 Costante diminuzione dell’ingrosso che ha perso 91 realtà in cinque anni
Crescono le tabaccherie e i negozi di articoli sportivi, diminuiscono i negozi di ferramenta e di giornali. Questo il quadro fornito dall’ente camerale di Trento sul commercio in provincia.
Complessivamente l’attività commerciale annovera 9.034 imprese registrate e 8.376 imprese attive. Le localizzazioni (negozi) attive sono invece oltre 12 mila, mentre gli addetti del comparto, che operano in provincia di Trento, a prescindere dall’ubicazione della sede legale dell’impresa, sono 29.014, di cui 8.660 indipendenti e 20.354 dipendenti.
La serie storica degli ultimi anni evidenzia tuttavia una lieve, ma pressoché costante, diminuzione del numero di imprese e del numero di unità locali per il commercio nel suo complesso; riduzione che, peraltro, ha in buona parte caratterizzato il sistema complessivo delle imprese del territorio.
Per quanto riguarda il commercio al dettaglio al termine del 2016, i negozi iscritti sono 8.559, per una superficie complessiva di vendita pari a 913.372 metri quadrati. Rispetto all’anno precedente si rileva un aumento modesto del loro numero, +13, ma consistente nella superficie di vendita, di oltre 10mila metri quadrati.
Gli addetti delle unità locali provinciali sono 15.603, di cui 4.314 indipendenti (titolari, soci, amministratori) e 11.289 dipendenti.
Nel periodo fra fine 2009 e fine 2016 il comparto è cambiato. Si nota una crescita rilevante dei negozi di articoli sportivi (+45), di tabaccherie (+41), di negozi specializzati nella vendita di articoli medicinali e ortopedici (+36) e di negozi dediti alla vendita di «altri prodotti alimentari in esercizi specializzati», voce che racchiude il commercio al dettaglio di: latte e prodotti lattiero-caseari, caffè torrefatto; prodotti macrobiotici e dietetici e altri prodotti non classificati (+26 unità). Cresce anche il numero di esercizi per la vendita di elettrodomestici (+23 unità).
Le diminuzioni più significative nel periodo riguardano gli esercizi al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (-59), i negozi specializzati nella vendita di prodotti tessili (-45), i negozi di giornali e articoli di cartoleria (-34) e le macellerie (-30). Significativa, in termini relativi, anche la diminuzione di esercizi dediti alla vendita di giochi e giocattoli (-20 unità).
La seconda sezione dell’indagine analizza il settore del commercio all’ingrosso che, a fine 2016, risulta composto da 1.450 imprese registrate e 1.268 imprese attive. Nel corso degli ultimi cinque anni entrambe queste categorie si sono caratterizzate per una graduale e costante diminuzione. Rispetto al 2010 le imprese registrate sono diminuite di 84 unità e le attive di 91.
A differenza di altri settori, dove prevalgono le forme giuridiche «semplici», il settore del commercio all’ingrosso si caratterizza per la preponderanza delle forme giuridiche più complesse, quali le società di capitale (49,6%).
Gli addetti del settore che lavorano in provincia di Trento, a prescindere dall’ubicazione della sede dell’impresa, sono 6.482, di cui 896 indipendenti e 5.586 dipendenti.
8.376 imprese attive I negozi veri e propri sono invece 12.000 circa. In tutto gli addetti sono oltre 29.000