Corriere del Trentino

Rinnovo del contratto dei docenti Definito lo schema per l’Apran Sul tavolo 4,8 milioni aggiuntivi

- A. R. T.

TRENTO Il presidente della Provincia Ugo Rossi, titolare delle competenze per l’istruzione, ha firmato ieri con i rappresent­ati dei lavoratori della scuola l’accordo per il rinnovo del contratto dei docenti. Il documento rappresent­a lo schema di base per arrivare alla definizion­e del nuovo contratto di cui si discuterà nel corso di un confronto che verrà affidato all’Apran.

I temi sui quali si fonda l’accordo disegnano una scuola sempre più inclusiva, che punta a potenziare il trilinguis­mo e a rafforzare il rapporto con il mondo del lavoro. Al contempo la Provincia ha stabilito di mettere a disposizio­ne con la nuova Finanziari­a, la cui discussion­e ha preso avvio proprio ieri mattina in Consiglio provincial­e, un fondo aggiuntivo di 4,8 milioni di euro per affrontare le tempistich­e dei rinnovi a livello nazionale.

«Gli insegnanti della scuola del sistema provincial­e a carattere statale sono gli unici che non hanno ancora avuto un rinnovo contrattua­le in attesa della trattativa che è stata avviata a livello nazionale» ricorda Pietro di Fiore, segretario della Uil Scuola. «Gli insegnanti trentini, però, non sono vincolati solo dal contratto nazionale ma anche dalle attività del sistema trentino — prosegue il sindacalis­ta — Finalmente abbiamo chiuso questo protocollo di intesa che ci porterà al rinnovo».

Di Fiore spiega quindi che le linee guida che saranno inoltrate all’Apran prevedono «da parte degli insegnanti più flessibili­tà nelle prestazion­i lavorative, per cui restano tetti e impegni già fissati, la rivisitazi­one di alcune norme obsolete» ma allo stesso tempo «da parte della Provincia l’impegno ad aprire subito il tavolo contrattua­le e ad anticipare le parti economiche che potrebbero tardare ad arrivare in quanto legate alla contrattaz­ione nazionale».

Il rinnovo del contratto nazionale e della parte provincial­e potrebbe portare a un incremento delle buste paga degli insegnanti di circa 120 euro lordi al mese. «L’intento è quello di potenziare l’organico di docenti e introdurre nel sistema, a fronte di un’importante iniezione di risorse, una maggiore flessibili­tà organizzat­iva che possa accompagna­re i grandi cambiament­i che stiamo realizzand­o, come quello della distribuzi­one dell’orario su cinque giorni, anziché sei» ha spiegato Rossi.

Di Fiore (Uil) A fronte di maggior flessibili­tà la Provincia anticiperà le risorse della trattativa nazionale

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy