Bilancio, Piazza Dante assume i postini
Stanziati 2,5 milioni per 70 posti. Oggi in aula con 72 ordini del giorno
TRENTO Giornata dell’orgoglio di maggioranza ieri in consiglio provinciale. Dopo l’affondo di Rodolfo Borga di lunedì, i capigruppo di Upt e Pd sono intervenuti per sottolineare, ognuno dalla propria prospettiva, quando fatto dalla maggioranza in questi anni. La novità è spuntata al termine della replica di Ugo Rossi, che ha chiuso la discussione generale sulla manovra 2018: saranno assunti circa 70 dipendenti delle poste per garantire il servizio in periferia.
«Abbiamo avuto recentemente un incontro con i vertici di Poste italiane e con i 2,5 milioni di euro da noi messi a disposizione — ha spiegato il governatore illustrando l’emendamento presentato in extremis —, anche se probabilmente in futuro serviranno altre risorse, potremo garantire a partire dai primi di marzo la consegna giornaliera sei giorni su sette, dal lunedì al sabato, dei prodotti editoriali e della cosiddetta posta veloce. Con questo intervento, eviteremo che la consegna a giorni alterni interessi anche altri Comuni oltre a quelli dove è già stata adottata». Il presidente ha aggiunto che la Provincia intende aprire un tavolo con gli editori, auspicando che in seguito a questo intervento della Provincia si rendano disponibili a riversare i benefici che ne deriveranno per loro anche sugli utenti in termini di riduzione dei costi. E ha concluso annunciando che per questo servizio la Provincia prevede di assumere tra le 60 e 70 persone.
Prima, Alessio Manica (Pd) e Gianpiero Passamani (Upt) erano intervenuti per tracciare, a nome dei rispettivi gruppi e partiti, un bilancio positivo di questi quattro anni e dell’ultima manovra della legislatura.
Oggi si torna in aula con ben 72 ordini del giorno. Quanto ai quasi 16.000 emendamenti dell’opposizione, Rossi non tratterà sulle deduzioni Irpef, né sugli ambiti scolastici. Sì, invece, a forme di incentivo ai trentini che rientrano in «patria» e ai 400.000 euro in più per le società sportive.
Emendamenti No a modifiche della deduzione Irpef Sì agli incentivi per i trentini che tornano