Zelten sempre gettonato Dolci con polvere d’oro
Panettoni e torte vanno incontro a tutte le intolleranze La tradizione si innova
Pandoro o panettone? La faccenda è ben più complessa. Perché quest’anno a tavola non mancheranno il celiaco, l’intollerante, il vegetariano, il vegano che vi diranno: «No grazie, io non lo mangio…c’è altro?». Tranquilli, per soddisfare i più svariati gusti le pasticcerie di Trento si sono attrezzate.
Pandoro o panettone? TRENTO La faccenda è ben più complessa. Perché quest’anno a tavola non mancheranno il celiaco, l’intollerante, il vegetariano, il vegano che senza vergogna vi diranno: «No grazie, io non lo mangio…c’è altro?».
I tempi sono cambiati, non c’è più imbarazzo nel chiedere qualcosa di diverso: dal menu bio-vegan al dolce per celiaci, passando per un panettone senza: additivi/conservanti/aromi, tutto gusto e salute e, soprattutto, con ingredienti di altissima qualità. Per soddisfare le più svariate esigenze le pasticcerie di Trento si sono attrezzate.
Basta fare un salto da Black Sheep, in via Lunelli, per capire che si può andare oltre il semplice concetto di «dolcetto». Il negozio-laboratorio vegan, gestito da Michele e Sofia Granuzzo, fornisce anche diversi alberghi da cinque stelle a salire. «Lavoriamo tutto a crudo e a bassa temperatura — spiega Michele —. Usiamo prodotti bio, naturali e gluten free». Una pasticceria raw gourmet che solletica la curiosità dei trentini. Gli ingredienti dei dolci? Esclusivi, come la rosa di damasco o la polvere d’oro a 22 carati. Gli abbinamenti? Inaspettati, come quelli della torta che con finocchio, pera e mandarino.
Praticamente esauriti, ma ancora ricercatissimi, i panettoni del Pastificio Moderno in piazza Lodron. «Stiamo preparando le ultime due infornate — dice il responsabile, Matteo Piffer — ma sono quasi tutti prenotati». Oltre al classico con uvetta e canditi («di nostra produzione») i clienti chiedendo il panettone cioccolato e arancia, finalista al concorso «I maestri del panettone 2017» e lo zelten «preparato con metà impasto a base di frutta».
Gettonatissimo anche al Dolce Creolo, di via Abondi il panettone con uvetta e canditi. «Accontentiamo tutte le richieste — spiega Ana Roman — Prepariamo torte anche per gli intolleranti al glutine o al lattosio». Tra i dolci più apprezzati: il panettone abbinato al gelato al caco, alle castagne, al torroncino o al mandarino, gli alberelli di puro cioccolato, il tronchetto di cioccolato, una torta a base di creme e ganache al cioccolato. Sul podio delle preferenze sale, anche al Creolo, lo zelten trentino, per altro richiesto pure nei negozi Sosi della città. «In genere è acquistato tutto l’anno dai trentini — spiega Giulia Sosi — per le feste lo proponiamo in diverse misure, così quella più piccola è spesso acquistata come regalo e dai turisti, insieme alla torta fregoloti, altra specialità trentina». Richiesti, anche nel circuito dei panifici Sosi, panettoni e pandori.
Da prenotare, invece, il panettone farcito di Filippi e Gardumi, come pure le torte a forma di albero di Natale con diversi tipi di crema (cioccolato, gianduia, pistacchio) e il tronchetto di Natale a base di pan di spagna, torroncino, mandorle e nocciole. Immancabile lo zelten, «proposto anche nella variante con papaya e noci brasiliane – dice Elisabetta, la titolare – ma il classico, vince sempre».
I più gettonati Dalla pasticceria con la polvere d’oro 22 carati ai tronchetti a base di cioccolato