Standard urbanistici, sancita la competenza esclusiva
Norma di attuazione approvata dal Consiglio dei ministri. Olivi: «Passaggio fondamentale»
«Una norma fondamentale». TRENTO Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi non nasconde la soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio dei ministri di una nuova norma di attuazione dello Statuto speciale di autonomia in materia urbanistica, che riconosce espressamente alle due Province di Trento e di Bolzano la competenza esclusiva sulla «definizione degli standard urbanistici». Una materia, precisano da Piazza Dante, che riguarda la determinazione dei limiti relativi a voci come la densità edilizia, l’altezza, i rapporti massimi fra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi.
La norma, di fatto, risolve il conflitto tra competenza provinciale sull’urbanistica e competenza statale sul diritto civile, sollevato nel 2012 da una sentenza della Corte costituzionale. Nel dettaglio, si riconosce che gli standard urbanistici sono di competenza provinciale, anche se per quanto riguarda le distanze nel settore edilizio la giurisprudenza di riferimento è quella della Corte costituzionale. «Il Trentino — sottolinea Olivi, che ieri è sceso a Roma per seguire i lavori del consiglio dei ministri — già esercitava le proprie prerogative autonomistiche in questa materia, in particolare fin dal varo del primo Piano urbanistico provinciale. La norma approvata, riconoscendoci formalmente la nostra competenza sugli standard urbanistici, non solo evita l’emergere di potenziali contenziosi in futuro, garantendo anche i Comuni e in generale l’autonomia dei territori, ma è fondamentale per governare i processi di riqualificazione del patrimonio esistente e quelli riguardanti gli insediamenti produttivi e commerciali». Per quanto riguarda l’Alto Adige, è stata approvata anche la norma che riguarda l’obbligo dei bilinguismo per i notai.