Trafitto da un proiettile dopo essere inciampato Ferito un cacciatore
Renzo Omezzolli, 78 anni, non è in pericolo di vita. L’incidente in località Fangolino
Renzo Omezzolli, un cacciatore trentino di 78 anni, è rimasto gravemente ferito ieri mattina in un incidente di caccia. L’uomo aveva raggiunto un capanno nelle campagne di Fangolino, tra Arco e Riva del Garda, insieme al figlio e a un amico. Mentre i tre sistemavano l’attrezzatura nella struttura, l’uomo avrebbe urtato l’arma dalla quale sarebbe quindi partito un colpo che l’ha trafitto a una gamba, all’altezza della coscia. L’uomo è stato trasportato al Santa Chiara e operato.
TRENTO Avrebbe dovuto essere una mattinata di caccia come tante altre a ridosso del Natale, l’ultima per l’anno in corso, ma si stava per trasformare in una tragedia.
Ieri mattina Renzo Omezzolli, un cacciatore trentino di settantotto anni, è infatti incappato in un brutto incidente. Verso le 9 l’uomo aveva raggiunto un capanno adibito alla caccia insieme a un amico e al proprio figlio, entrambi cacciatori come lui, nelle campagne in località Fangolino, tra Riva del Garda e Arco. I tre si erano organizzati per una giornata in compagnia, condividendo la propria passione e, stando alle prime ricostruzioni, dopo aver raggiunto il capanno avrebbero iniziato a sistemarsi l’interno della struttura, riponendo ognuno la propria attrezzatura da caccia e i propri oggetti. Tra questi, naturalmente, anche i fucili.
Pare che il Mezzolli avesse appeso il proprio fucile a un gancio posizionato su una parete del capanno senza inserire la sicura, agganciandolo per la tracolla che dal manico arriva alla canna. A quel punto si sarebbe messo a sedere. Poco dopo, nel corso delle operazioni di preparazione dell’attrezzatura, l’uomo si sarebbe alzato per uscire dal capanno. A quel punto sarebbe però inciampato, forse su uno scalino, cercando istintivamente un appiglio per non cadere. Nel movimento avrebbe però finito per urtare il fucile, facendolo cadere. L’impatto con il suolo, sempre secondo le prime ipotesi, avrebbe determinato l’esplosione del colpo, il quale ha raggiunto il cacciatore dritto a una gamba, all’altezza della coscia, trapassandola da parte a parte. Una ferita molto profonda, che fin dai primi istanti ha mostrato tutta la sua gravità.
Immediatamente il figlio dell’uomo avrebbe chiamato i soccorsi, giunti prontamente sul posto con l’ambulanza di «Trentino Emergenza». Poco dopo da Trento si è alzato in volo anche l’elicottero dei vigili del fuoco con a bordo l’equipe medica mentre una gazzella dei carabinieri ha raggiunto il luogo dell’incidente.
I soccorritori hanno provveduto a stabilizzare Omezzolli e a bloccare l’importante emorragia alla gamba. A quel punto il cacciatore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’uomo è stato ricoverato ma le sue condizioni non sono ritenute gravi e dovrebbe cavarsela in trenta giorni.
Tutti i rilievi dell’incidente sono stati eseguiti dai carabinieri di Riva del Garda. Sembrano comunque escluse responsabilità da parte di terzi.