Corriere del Trentino

Finisce contro un palo: muore un diciannove­nne

Nogarè, paese scosso per Sebastiano Vadalà. Ambrosi: «Pochi centimetri più in là e si sarebbe salvato» Lo schianto fatale la vigilia di Natale. «Seba» e la sua passione per l’Mx, aveva iniziato da bambino

- D. R.

C’è un’intera comunità sconvolta e incredula per la morte di Sebastiano Vadalà, il diciannove­nne di Nogarè morto la vigilia di Natale dopo uno schianto con la sua moto da cross. La comunità, che si stringe ai familiari di «Seba», in segno di lutto ha deciso di rinviare la festa dei presepi fissata per sabato.

TRENTO «Bastavano pochi centimetri più in là e si sarebbe salvato». Non si danno pace gli amici di «Seba». «Questa è una festa triste per tutti noi, siamo un paese di poco più di trecento persone, ci conosciamo tutti e questa tragedia ci ha colpiti tutti profondame­nte».

È addolorato il fiduciario della frazione di Nogarè Alberto Ambrosi. A distanza di due giorni dal terribile schianto in moto costato la vita al diciannove­nne Sebastiano Vadalà, finito con la sua moto da cross contro un palo in via Falori proprio la vigilia di Natale, non riesce ancora a credere a quanto accaduto. «Bastavano pochi centimetri» dice. «Ce lo diciamo tutti, si sarebbe fatto male, ma sarebbe ancora vivo» spiega Ambrosi che ricorda quel giovane energico e appassiona­to di motocross che amava l’Mx fin da quando era bambino. «La prima volta che è salito su una moto avrà avuto sei, sette anni» ricorda.

Una passione quella di «Seba», come lo chiamavano gli amici, condivisa con il papà Paolo a cui era molto legato«Quando lo chiamavi al telefono non distinguev­i mai l’uno dall’altro, erano sempre insieme. Sebastiano aiutava il papà in campagna e con gli animali, hanno alcune capre. Era appassiona­to anche lui». Sebastiano aveva frequentat­o l’Enaip di Villazzano e terminati gli studi aveva subito trovato lavoro presso una cava, ma appena aveva un momento libero saliva in sella alla sua moto da cross e si avventurav­a lungo sentieri sterrati e pendii in mezzo alla terra e al verde. Aveva fatto anche diverse gare con la moto da cross. Nel maggio scorso aveva centrato un buon terzo posto nella sua categoria Mx1 Under 21, sulla pista di casa, al Croz del Cius di Canezza, per la seconda prova di campionato. Estate o inverno «Seba» non rinunciava mai alla sua moto. E così anche il giorno della vigilia di Natale è salito in sella alla sua potente moto da cross, acquistata da poco, e si è avventurat­o lungo via Falori, nella parte bassa del paese, in salita. Ma in prossimità di una leggera curva a destra, per cause ancora da chiarire — sono in corso gli accertamen­ti da parte della polizia locale — ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro il palo dell’illuminazi­one pubblica. Un attimo di distrazion­e o forse è stato tradito dalla strada ghiacciata. Difficile capire cosa è accaduto in quei brevi attimi. Bastavano pochi centimetri più a destra e sarebbe finito in una siepe. Erano le 15 circa quando è arrivata la chiamata d’allarme, immediato l’intervento dei sanitari del 118 e il trasferime­nto del ragazzo all’ospedale Santa Chiara di Trento. I medici hanno tentato l’impossibil­e per salvare il diciannove­nne, ma per lui, purtroppo non c’è stato nulla da fare e verso le 18.30 anche i medici si sono dovuti arrendere alla triste realtà. Un brutto colpo per tutta la piccola comunità di Nogarè che in queste ore si stringe attorno ai genitori di «Seba», papà Paolo, mamma Luciana e le sorelle Federica e Caterina. Gli amici hanno depositato hanno depositato candele e una sciarpa con la scritta «Perzen» ai piedi del lampione contro cui si è schiantato Sebastiano. Sono tutti sconvolti in paese e hanno deciso di rinviare la festa dei presepi, l’atto finale del concorso per il presepe più bello di Nogarè, organizzat­a per sabato con il coro S. Giuseppe della chiesa di Nogarè, in segno di lutto. È addolorato anche il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che conosceva Sebastiano, ma ancora di più la sua famiglia e il suo papà, fino a poco tempo fa dipendente di una ditta di marmi di Pergine. «Morire così a 19 anni è assurdo, è una tragedia che ci colpisce tutti nel profondo» spiega. I funerali di «Seba» non sono ancora stati fissati, manca il nulla osta del magistrato. Si terranno probabilme­nte giovedì pomeriggio o venerdì.

Il dolore Il sindaco: «Assurdo morire così a 19 anni L’intera comunità è sconvolta»

 ??  ??
 ??  ?? Il dramma Due belle foto di Sebastiano Vadalà, sotto le candele posate dagli amici ai piedi del palo contro il quale ha perso la vita il giovane
Il dramma Due belle foto di Sebastiano Vadalà, sotto le candele posate dagli amici ai piedi del palo contro il quale ha perso la vita il giovane
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy