Corriere del Trentino

«Natale positivo, ora guardiamo ai saldi con fiducia»

Piffer: «Qualità, la chiave del successo». Gallo: «Più regole per le vendite promoziona­li»

- N.C.

Dopo un Natale tutto sommato positivo, i commercian­ti del centro affilano le armi in vista dei saldi che entreranno nel vivo con i primissimi giorni del 2018. Certo, questo non significa che la crisi sia definitiva­mente dietro le spalle, ma gli operatori leggono più di un segnale di ripresa. «Se non ottimismo, c’è fiducia — spiega Giorgio De Grandi — presidente del consorzio Trento Iniziative — rispetto al 2016 il numero dei clienti non pare variato, ma si è colto un incremento nella disponibil­ità di spesa con risultati positivi per l’abbigliame­nto e la tecnologia. I bilanci li tireremo con esattezza alla fine, ma le premesse positive ci sono». Merito anche del traino dei mercatini, appuntamen­to sempre più irrinuncia­bile. «Un’iniziativa che richiama visitatori da fuori — continua De Grandi — specie dall’Italia settentrio­nale, ma non solo. Forse c’è stato un piccolo calo nelle presenze, ma non rilevabile nel volume di lavoro. Ora sulla scorta dei risultati, iniziamo a prepararci per i saldi. Alcuni colleghi inizierann­o la programmaz­ione già questa settimana, selezionan­do i prodotti da proporre a prezzo scontato». Le vendite promoziona­li sono del tutto liberalizz­ate nell’organizzaz­ione e nella scelta delle date. Un fatto che viene letto con lenti diverse nelle associazio­ni di categoria. Se Massimo Piffer, presidente dei dettaglian­ti di Confcommer­cio Trentino, vede la liberalizz­azione come opportunit­à, il leader territoria­le di Confeserce­nti, Massimo Gallo, crede debba essere valutato un parziale irrigidime­nto delle regole. «Non dico di stravolger­e l’impianto della legge — spiega Gallo — ma quantomeno definire limiti di calendario per l’avvio delle vendite promoziona­li, per non creare danno ai dettaglian­ti, che hanno condizioni di partenza differenti rispetto alle grandi catene. Abbiamo posto il tema all’assessore provincial­e, Alessandro Olivi, e contiamo si possa condurre una discussion­e proficua». La pensa, appunto, diversamen­te, Piffer. «In Trentino — ricorda — siamo stati i pionieri dei saldi liberalizz­ati. E’ un passo avanti perché si stabilisce che spetta agli operatori il coordiname­nto delle attività, incentivan­do consorzi e iniziative comuni tra chi lavora nel settore. Siamo pronti a scendere in pista e, per gli inizi di gennaio, a presentarc­i ai consumator­i con offerte e proposte». E sia Piffer che Gallo traggono auspici positivi dal periodo natalizio. «Abbiamo registrato un leggero aumento delle vendite — dice il presidente di Confeserce­nti — contiamo che questa propension­e all’acquisto continui». Qualcosa più che una speranza per Piffer, che pone l’accento sulle peculiarit­à del commercio trentino. «Siamo stati premiati — osserva — da una forte identifica­zione tra prodotto e territorio, dalla scelta della qualità. I consumator­i hanno idee altrettant­o chiare e, dunque, hanno speso alimentand­o una tendenza positiva». E nemmeno i centri commercial­i e l’e— commerce fanno paura. «Non sottovalut­iamo, ma non temiamo questi competitor­i — continua — la fiducia nei consigli del negoziante e il rapporto umano fanno ancora la differenza. Le vendite via internet sono un’opportunit­à anche per noi dettaglian­ti e, dunque, non manca chi investe in questi canali di vendita. Ma il rapporto diretto è ancora prepondera­nte. E lo cogliamo proprio dai risultati del periodo natalizio, positivi praticamen­te in tutti i settori.

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Vetrine I negozianti trentini si preparano alla stagione degli sconti pronta a partire dopo il periodo delle festività, nel quale gli operatori hanno raccolto alcuni segnali incoraggia­nti

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