Fratelli d’Italia, Meloni ha deciso Urzì sarà coordinatore regionale
Il consigliere capolista alla Camera. Bolzano, confermato Galateo. Trento, c’è Poletti Collegi, si tratta. La Lega lancia Binelli. Forza Italia invece vuole Maffioletti e Perego
BOLZANO Alessandro Urzì è il nuovo coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. La leader nazionale Giorgia Meloni ha ufficializzato la nomina alla vigilia di Natale. E ci sono anche ottime chance che alle politiche Urzì guidi la lista di FdI sul proporzionale.
Lentamente, e con tante scosse di assestamento, il centrodestra sta trovando la sua quadra in vista delle elezioni politiche. Il partito di Giorgia Meloni, terza gamba della coalizione di centrodestra, ha cambiato pelle quasi completamente. Tra i pochi sopravvissuti c’è la coordinatrice trentina Marika Poletti che ha tenuto botta nella fase più difficile e ora è stata confermata alla guida del coordinamento trentino. Il gruppo storico bolzanino invece è uscito sbattendo la porta non appena si è avuto il sentore che sarebbe arrivato Urzì. Con la partenza di Alberto Sigismondi — ora passato con Forza Italia — il coordinamento provinciale è stato affidato al consigliere comunale bolzanino, Marco Galateo. E, poche settimane dopo, è arrivata la nomina di Urzì che con ogni probabilità sarà il candidato di punta sul proporzionale. I trentini avrebbero già dato il avvallo, ora manca solo quello di Giorgia Meloni
Adesso che anche FdI si è data una struttura, anche in Trentino Alto Adige può iniziare la trattativa per definire lo schema con cui il centrodestra si presenterà nei collegi. L’accordo di massima prevede che il 40% dei posti vada a Forza Italia, il 40% alla Lega e il restante 20% a FdI.
In Alto Adige la situazione è parecchio ingarbugliata. Il centrodestra ha qualche chance solo nel collegio di Bolzano e sia Forza Italia sia la Lega vogliono piazzare uno dei loro. La coordinatrice azzurra Michaela Biancofiore giura di avere in tasca un jolly da spendere per il Senato, la Lega invece sembra più interessata a puntare sulla Camera dove potrebbe essere lanciato qualcuno del gruppo consiliare bolzanino. Ma anche Fratelli d’Italia ha qualche carta da giocare e Urzì farà di tutto per non rimanere fuori dai giochi nell’unico collegio dove il centrodestra ha qualche chance di vittoria.
In Trentino invece il collegio più ambito dal centrodestra è la Valsugana. Un po’ perché è quello dove il centrosinistra autonomista è più debole e un po’ per tradizione. Cinque anni fa il candidato della Lega, Sergio Divina, venne eletto come miglior perdente. Stavolta il sistema è cambiato — il miglior perdente non c’è più ma c’è un listino proporzionale — e potrebbero cambiare anche i candidati.
Divina infatti è entrato in rotta di collisione con il coordinatore regionale del Carroccio Maurizio Fugatti e non è escluso che il senatore della Valsugana non venga più ricandidato. La Lega infatti sembra più orientata a puntare su Diego Binelli. L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pinzolo è appena diventato vicesegretario e il Carroccio vorrebbe lanciarlo nel collegio di Rovereto-Vallagarina. Forza Italia invece è orientata a lanciare l’ex consigliera comunale di Trento Gabriella Maffioletti alla Camera e l’ex consigliere provinciale, Maurizio Perego. Smania per candidarsi anche il consigliere provinciale Giacomo Bezzi ma i suoi rapporti con il coordinatore trentino Giorgio Manuali e con Michaela Biancofiore non sono proprio idilliaci e non è escluso che Bezzi tenti di candidarsi su un altra lista.
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia salgono le quotazioni di Andrea De Bertoldi che, tra l’altro, è in ottimi rapporti con Urzì fin dai tempi in cui entrambi militavano in An.