Corriere del Trentino

Bookique reloaded

L’intervista I gestori Marco Rosi e Serena Tomasi si raccontano «Contaminaz­ioni d’arte e nuove sinergie: il caffè è pronto a riaprire»

- Chiara Marsilli

La Bookique a Trento è ormai una piccola istituzion­e. Nata sei anni fa come caffè letterario al parco della Predara in seguito a un bando pubblico delle Politiche giovanili, grazie a una programmaz­ione ibrida, è riuscita a ritagliars­i una precisa identità e un nutrito pubblico di affezionat­i. I gestori, Marco Rosi e Serena Tomasi, hanno dato notizia qualche settimana fa di aver vinto il bando di rinnovo per altri nove anni. Ai primi di gennaio, in prossimità dell’epifania, si attende la grande riapertura. Ecco come si stanno preparando.

Che tipo di programmaz­ione ospiterà la nuova Bookique?

«Negli ultimi anni la Bookique ha inciso profondame­nte soprattutt­o nella scena musicale giovanile della città di Trento. Abbiamo intenzione di proseguire in questa direzione, muovendoci sempre di più in modo trasversal­e. Corsi, seminari, workshop, concerti, eventi di musica, teatro, poesia, letteratur­a, scrittura, arti visive. Il nostro obiettivo è offrire un calendario di qualità teso alla contaminaz­ione tra le arti».

A chi vi rivolgete?

«Siamo svantaggia­ti dalla posizione: la Bookique non è un posto davanti al quale si passa durante un giro in centro. Chi ci frequenta lo fa come atto di volontà e gli eventi sono fondamenta­li per intercetta­re un pubblico sempre diverso. La trasversal­ità della nostra offerta si riflette quindi nelle persone che si incontrano qui: diversa età, diversa estrazione sociale, diversi interessi».

Che tipo di legame volete instaurare con il territorio?

«Abbiamo già in programma di creare una rete con Il Gatto Gordo di via Cavour e la nuova H/àkka/ in via dei Ventuno, ma vorremmo entrare in collaboraz­ione con molti altri locali. Una nostra particolar­e attenzione è rivolta al quartiere San Martino in cui si avverte la mancanza di luoghi di aggregazio­ne. Anche grazie al comitato di quartiere, del quale facciamo parte, abbiamo iniziato a stringere relazioni con altre realtà locali: il circolo anziani, lo studio di architettu­ra Raro, la scuola di circo Bolla di Sapone».

Ci saranno altre novità?

«Al desiderio di rinnovo nell’organizzaz­ione degli eventi corrispond­e anche una forte volontà di cambiament­o fisico. In questi giorni stiamo ristruttur­ando tutti i locali interni, puntando soprattutt­o a creare un maggior dialogo tra il bar e la sala eventi al primo piano. La Bookique cambierà ma manterrà il suo stile inconfondi­bile perché nato dalle nostre personalit­à. Inoltre, ci saranno delle novità tecniche, per cercare di migliorare e velocizzar­e il servizio, e la cucina verrà potenziata».

Dal punto di vista finanziari­o?

«Abbiamo avuto difficoltà a stabilire una vera relazione con le Politiche Giovanili di Trento e solo ora, dopo tanti anni, possiamo dire di avere un dialogo aperto. La maggiore difficoltà è economica: con la vittoria del bando ci è stata richiesta una fideiussio­ne di 32.000 euro. Per noi questa è una cifra importante. I nostri ricavi provengono dal servizio e dagli affitti della sala eventi, ma se dovessimo pensare esclusivam­ente al ricavo economico non investirem­mo tante energie nel cercare di ideare una programmaz­ione che abbia una ricaduta sulla comunità».

 ??  ?? Nuovo bando Corsi, seminari, workshop, eventi musicali, spettacoli teatri, letture e serate dedicate alla poesia. Tornano, a gennaio, le eclettiche proposte del caffè letterario del parco della Predara a Trento, con tante novità
Nuovo bando Corsi, seminari, workshop, eventi musicali, spettacoli teatri, letture e serate dedicate alla poesia. Tornano, a gennaio, le eclettiche proposte del caffè letterario del parco della Predara a Trento, con tante novità

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