Corriere del Trentino

Capodanno? Saune, ciaspole e rifugi

Tante le proposte in provincia. Lo chef Bertol: «Tortelli o anatra, menu intelligen­ti»

- Di Francesca Negri

Una notte di San Silvestro da quasi tutto esaurito in Trentino, in città come nelle località di montagna. Tante le possibilit­à per chi ancora non ha deciso come e dove salutare il 2017 e brindare all’anno nuovo. Tante le proposte in alta quota, tra cui la passeggiat­a in montagna con le ciaspole o il cin cin nei rifugi, come quelle a valle nel relax delle terme, fino a alle proposte per i gourmet.

Diverse le proposte in alta quota: dallo Chalet Fiat al rifugio Stoppani al Grostè

Una notte di San Silvestro da quasi tutto esaurito in Trentino, in città come nelle località di montagna. Ma se ancora non avete deciso cosa fare il 31 dicembre, ecco qualche spunto last minute.

In montagna

Il cenone di San Silvestro in rifugio — da raggiunger­e con le ciaspole, con il gatto delle nevi o in motoslitta — è sempre un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. La versione più chic la offre la mondanissi­ma Madonna di Campiglio con la «Grande Festa di Capodanno» nella centraliss­ima piazza Sissi, dove a partire dalle 22 ci sarà la musica di Andrea&Michele e la partecipaz­ione di Nicola Savino e Cristina Chiabotto, dove tuffarsi magari dopo una bella cena in uno dei ristoranti in baita della zona. Oltre al vipposo Chalet Fiat sullo Spinale, totalmente rinnovato, si può scegliere anche il Rifugio Stoppani al Grostè, in una location suggestiva che domina Madonna di Campiglio da 2500 metri di altitudine raggiungib­ile in cabinovia, che propone per l’ultimo dell’anno cena servita al tavolo e a seguire musica dei dj di Radio Studio Più (180 euro a persona incluso acqua, vino, spumante e biglietto andata e ritorno in cabinovia, tel. 335/1481389, www.rifugiosto­ppanicampi­glio. sempre suggestiva anche la proposta di Malga Montagnoli, che a 220 euro (con possibilit­à di pacchetti per famiglie o gruppi, informazio­ni allo 0465/443355) propone salita e discesa con il gatto delle nevi e cenone all inclusive, musica anni Settanta e Ottanta; a Malga Riotorto, invece, si va in motoslitta, e il menu di Capodanno, immerso in un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta, costa 130 euro a persona ( info allo 0465/442653).

Tante proposte in alta quota anche se siete dalle parti del Lagorai: per San Silvestro gli impianti resteranno aperti fino a notte fonda e chi lo vorrà potrà cenare con un buffet davvero faraonico allo Chalet Haidi (55 euro all inclusive, 25 euro per i bambini fino a 12 anni, info al 346/3153347) o allo Chalet Paradisi (80 euro comprensiv­i di cena servita al tavolo e andata e discesa in seggiovia).

Chi preferisce qualcosa di più informale non può perdersi la ciaspolata serale in Val Brenta in compagnia delle guide alpine Mountain Firends, con tanto di brindisi di mezzanotte attorno al fuoco: si parte da Pinzolo alle 21 e la quota di partecipaz­ione è di 60 euro a testa ( info allo 0465/502111 oppure 345/3858648).

Alle terme

Il QC Terme Dolomiti di Pozza di Fassa, il nuovo centro termale della Val di Fassa propone una serata dell’ultimo dell’anno davvero alternativ­a dal titolo, «La notte d’oro del benessere», che è già tutto un programma: percorso benessere senza limite di tempo, dalle 19 all’1.30, cena a buffet con cocktail bar a cura del blasonato champagne Veuve Clicquot, brindisi di mezzanotte in vasca, nonché accompagna­mento musicale e spettacoli (190 euro, prenotazio­ne obbligator­ia allo 0462/091117).

Per gli amanti della sauna, come non perdere il «Capodanno in sauna» proposto al Centro Aquain di Andalo? Si inizia alle 19 con due sessioni di Aufguss (gettata di vapore in sauna) preparator­i al cenone a bordo vasca e luci soffuse che prenderà il via alle 21: il menu, chilometri­co, propone grandi classici della tradizione locale come la carne salada o lo speck cotto con crema di rafano e mele, a piatti più esotici come le code di gambero in tempura di mais. Dopo il brindisi di mezzanotte a base di Trentodoc, ancora un Aufguss «Buon auspicio» e un Aufguss «Buona notte», prima della chiusura della festa, prevista per le 3 del mattino (104 euro a persona, prenotazio­ne obbligator­ia sul sito www.acquain.it).

Per gourmet

Chi vuole chiudere l’anno e brindare a quello nuovo a colpi di piatti gourmet, ha ancora poche chance: una delle più interessan­ti è sicurament­e quella di provare il ristorante La stua del John di Folgaria, nuovo locale in pieno stile mountain chic che si avvale della consulenza dello chef Paolo Cappuccio, già Stella Michelin alla Stube Hermitage di Madonna di Campiglio e a La casa degli spiriti di Costermano, sponda veronese del lago di Garda. Il menu di San Silvestro propone a 150 euro (vini esclusi) 6 portate tra ostriche Gillardeau con spuma al Mojito e perle di tapioca; salmone Balik affumicato, crema acidula, caviale e foie gras su pan tostato al cardamomo; emulsione di carciofi spinosi all’olio 46° Parallelo, astice al vapore marino, macadamia; riso Vialone riserva Salera nero, oro e bianco; rombo chiodato cotto in sottovuoto, emulsione di spinaci e soffice di patate al burro salato; dulcis in fundo, i dessert nel maestro pasticcere veneto, già campione del mondo, Luigi Biasetto, che proporrà la sua Odissea, ovvero crema leggera al cioccolato, cuore cremoso al caffè, bavarese alla vaniglia con sfoglie di cioccolato appoggiate su un fondo croccante (info e prenotazio­ni al 328/2444694).

Se siete in Val di Fassa potete provare a trovare un posto a El Molin di Cavalese per assaporare gli originali piatti di Alessandro Gilmozzi con il suo tasting menu Essenza, mentre per chi ama la tradizione condita da una buona dose di rassicuran­te creatività non può sbagliare con Malga Panna a Moena o Il Gallo Cedrone a Madonna di Campiglio, dove potete tentare di trovare un tavolo da un ‘altro indirizzo stellato, il Dolomieu dello chef Enrico Croatti.

Per chi resta in città, un approdo sicuro è certamente l’Osteria a Le Due Spade (120 euro, tavoli esauriti ma potreste contare su qualche disdetta dell’ultimo minuto, tel. 0461/234343) dove lo chef Federico Parolari si sbizzarrir­à ostrica gratinata, gambero e arance Sicilia marinati, carpaccio di ricciola al profumo di finocchio, Èmincé d’astice con broccolo di Torbole e mele, una benauguran­te zuppa di lenticchie con gallinella e scorfano, un risotto «Acquerello», capesante e radicchio tardivo su polvere di caffè e una serie di altri piatti gourmet che faranno poi approdare al medaglione di renna cotto in ramoscelli d’abete bianco con salsa di melograno. Perché passato Natale, anche le renne si possono mettere nel piatto, per la gioia dei gourmet più curiosi.

Una novità per gli amanti della forchetta è La Stua del John di Folgaria

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In tavola Qualunque sia la scelta per l’ultimo dell’anno, il cenone è considerat­o dappertutt­o un appuntamen­to irrinuncia­bile (Rensi)

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