Tragedia sfiorata Frana fa deragliare un altro treno
Venticinque passeggeri a bordo, tutti illesi. Il testimone: un boato assordante
BOLZANO Una nuova frana ha colpito la ferrovia della Venosta, tra Silandro e Covelano, provocando danni sulla linea e il deragliamento di un treno ma, fortunatamente, senza che vi siano stati feriti. L’episodio si è verificato alle 6.10 di ieri mattina, proprio mentre stava transitando un convoglio che da Malles era diretto a Merano. Il distacco di neve e sassi lungo un pendio sovrastante la linea ferroviaria è avvenuto per l’esattezza in località Holzbrugg, tra Covelano e Silandro, invadendo i binari per circa 10 metri con un’altezza compresa fra i 30 e i 40 centimetri. Lo smottamento è dovuto quasi sicuramente al maltempo: sul terreno ghiacciato, infatti, si sono abbattute piogge intense nelle ultime dodici ore e questa combinazione avrebbe quindi causato il cedimento. Il treno, che era partito da Malles alle 5.42 e a bordo del quale vi erano 25 passeggeri, per lo più studenti e lavoratori, vi è passato sopra. Il mezzo si è arrestato automaticamente ma si è verificata una leggera uscita dai binari, col primo vagone in testa al convoglio che ha deviato: all’interno del treno, che ha subito danni molto limitati, vi erano il macchinista e 25 persone, nessuna delle quali ha riportato ferite. Sul posto i vigili del fuoco volontari di Covelano hanno provveduto a soccorrere ed evacuare i passeggeri, che sono stati poi trasportati dai pompieri nella stazione ferroviaria di Silandro, da dove hanno poi ripreso il viaggio. «Non ci sono stati momenti di panico, i passeggeri ci hanno raccontato di aver avvertito un forte scossone ma niente di più», ha raccontato il comandante dei vigili del fuoco volontari di Covelano Kurt Tappeiner. Sul luogo dello smottamento sono giunti immediatamente anche i carabinieri della compagnia di Silandro. Da Bolzano, inoltre, è stato inviato sul posto un ufficiale dei vigili del fuoco del corpo permanente che ha coadiuvato i volontari nei rilievi. Il treno coinvolto nell’incidente è stato rimesso sui binari ed ha raggiunto senza bisogno di ulteriori interventi l’officina di Malles, i tecnici sono all’opera per valutare lo stato dei binari e delle infrastrutture e gli eventuali danni che necessitano di riparazioni. Nel frattempo sono a lavoro anche i geologi della provincia, per valutare le condizioni del terreno ed effettuare tutti i rilievi necessari. Al momento la linea risulta interrotta tra Silandro e Laces e se ne prevede la riapertura per oggi, ma sono stati istituiti sin dalla mattinata di ieri dei bus sostitutivi. Sull’episodio la Procura ha aperto un fascicolo, e sono in corso indagini per appurare la causa dello smottamento.
Intanto alcuni abitanti della zona raccontano di aver avvertito distintamente la frana: «un rumore assordante, come un terremoto», ha raccontato un residente ai microfoni di Rttr. Non solo in Val Venosta, però, si sono verificati dei disagi: i tecnici del Servizio strade, infatti, sono all’opera dalle prime ore della giornata per intervenire a causa di piccole frane e cadute di massi. Uno smottamento si è verificato lungo la strada della Val d’Ega, dove la situazione è già tornata alla normalità, mentre su altre arterie, come ad esempio la statale di Passo Mendola, vi sono state delle piccole slavine. Breve chiusura per la strada provinciale Castelrotto-Ponte Gardena per caduta massi. Una frana di circa 20 metri si è verificata anche a Moso in Passiria, anche in questo caso senza feriti.
Tutti sono rimasti calmi Poi li abbiamo portati in paese