Dro, tris di sfide da pelle d’oca «La squadra è cresciuta molto»
Calcio, parla il tecnico Ischia. Intanto il Trento aggiunge un altro pezzo: preso Aperi
TRENTO In classifica è la squadra provinciale con le maggiori difficoltà e, soprattutto, è attesa da un trittico di partite da pelle d’oca. Stiamo parlando del Dro, capace di incamerare cinque punti negli ultimi 270 minuti giocati, ma comunque sempre terzultimo con due soli punti di vantaggio sulla zona che significherebbe retrocessione immediata.
«Cominceremo domenica in casa con il Darfo per poi andare a Lecco (in campo neutro in quanto il campo dei nerazzurri è stato squalificato per un giornata, ndr) e chiudere tra le mura amiche con il Rezzato — è il commento di Michele Ischia, tecnico dei gialloverdi —. Si tratta di squadre che occupano i primi posti in classifica e se dovessimo riuscire a fare qualche punto sarebbe davvero un gran risultato. Questo però non significa che partiremo già sconfitti, nell’ultimo mese siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista e per questo sono fiducioso».
Il Dro dopo aver vinto il derby con il Trento ha pareggiato fuori casa con Levico e Ciliverghe Mazzano: «Rispetto alla prima fase della stagione siamo tutti più consapevoli dei nostri mezzi — riprende il tecnico — e posso anche contare su una rosa più lunga. Per quanto riguarda il Darfo, nell’incontro di andata avremmo meritato il pari al termine: purtroppo i bresciani hanno trovato il gol su un episodio conquistando la posta piena. Stiamo parlando di una squadra molto solida che punta sulle ripartenze e, soprattutto, sa essere molto pericolosa sui calci piazzati».
Ischia sarà ben lieto di ricevere un nuovo «regalino» dal suo presidente Loris Angeli e dal direttore sportivo Gianni Petrollini: «Effettivamente un esterno di attacco ci servirebbe e non poco. Al momento posso contare, come over, sul solo Pilenga».
Il Levico, reduce dal rotondo quattro a zero in trasferta con il quale ha regolato il Crema, se la vedrà a Bergamo con i padroni di casa della Virtus che all’andata si imposero per una rete a zero.
Il Trento invece viaggerà verso Caravaggio per quello che è un vero e proprio spareggio salvezza. Gli aquilotti, forti dei nove punti conquistati nelle ultime tre partite, distano solamente tre lunghezze dalla zona che vorrebbe dire salvezza diretta. Nel frattempo in via Sanseverino è sbarcato l’ennesimo profilo (sino a mercoledì scorso sono stati ben 34 i giocatori a scendere in campo in questi mesi con la maglia gialloblù): si tratta di Sebastiano Aperi, seconda punta classe 1992 nelle ultime due stagioni al Gozzano e al Cuneo.