Elezioni, Olivi si chiama fuori
Pd, il vicepresidente fa saltare il banco. Upt, Dellai chiede un giorno per decidere
Alessandro Olivi non ci sarà. Lo ha comunicato ieri, spiazzandoli, ai vertici del Pd che già si preparavano a ratificare le candidature del vicepresidente, di Michele Nicoletti e di Eleonora Stenico nei tre collegi di Rovereto, Trento e Pergine. Oggi il segretario Italo Gilmozzi sarà a Roma a cercare di trovare la quadratura. Nell’Upt, Lorenzo Dellai si è preso una giornata per dare una risposta sul collegio della Valsugana. Intanto, Donatella Conzatti ha ufficializzato il suo avvicinamento al centrodestra e annunciato le sue dimissioni dall’Upt.
TRENTO Come la mitica tela di Penelope, il quadro delle candidature che di giorno viene faticosamente tessuto, di notte svanisce lasciando alle segreterie, in particolare quella del Pd, il compito di ricominciare con trama e ordito. Se, mercoledì sera, la candidatura di Alessandro Olivi a Rovereto pareva cosa fatta, ieri mattina il vicepresidente della Provincia ha chiarito di non intravedere le condizioni politiche per una sua discesa in campo.
Ieri pomeriggio, il coordinamento del Pd si sarebbe dovuto riunire per apporre il sigillo definitivo alle candidature nei collegi: Michele Nicoletti a Trento, Alessandro Olivi a Rovereto, Eleonora Stenico a Pergine. Poco dopo, l’assemble avrebbe dovuto ratificare e discutere di quale donna candidare dopo Graziano Delrio nel listino bloccato della Camera, con Elisa Filippi che aveva già «minacciato» il segretario Italo Gilmozzi di togliergli la maggioranza facendogli venire meno il voto in assemblea dei suoi dieci fedelissimi se si fossero preferite altre (Franzoia).
Dopo il niet di Olivi, la sceneggiatura della giornata ha dovuto essere riscritta, con fibrillazioni arrivate fino a Bolzano. Un primo schema alternativo prevede lo spostamento di Michele Nicoletti a Rovereto, il rilancio di Maria Chiara Franzoia (o Maestri) su Trento e il possibile ripescaggio di Giorgio Tonini a Pergine (o Stenico). Un tridente cattolico che potrebbe essere, a sua volta, oggetto di ulteriori revisioni.
Ma cosa ha innescato il rifiuto di Olivi? In molti hanno notato la coincidenza con la nota inviata mercoledì sera dai roveretani Luisa Filippi, Andrea Miorandi, Gianpaolo Daicampi, Leone Manfredi, Roberto Caliari, Paolo Candioli e Lorenzo Passerini con la quale si sollecitava la conferma degli uscenti Michele Nicoletti e Vittorio Fravezzi. Una nota generalmente interpretata come ostile a Olivi. Niente di tutto questo, assicuravano ieri i diretti interessati in una nota esplicativa in cui anzi si garantiva pieno sostegno alla sua candidatura a Rovereto. Chi ha parlato con il diretto interessato, riferisce piuttosto della sua ritrosia a lasciare lo scenario provinciale e di critiche all’assenza di un progetto politico complessivo, un disegno che lo avrebbe dovuto vedere come leader della delegazione e, come tale, candidato su Trento. Il coordinamento prima e l’assemblea poi ne sono usciti dando delega al segretario di presentarsi oggi a Roma con le attuali disponibilità.
Un travaglio simile lo stanno vivendo nell’Upt per quanto riguarda la candidatura di Lorenzo Dellai. L’ex presidente della Provincia è stata audito ieri dalla commissione elettorale. Gli è stata espressa la preoccupazione per una sua possibile mancata elezione, dato che i sondaggi di Civica Popolare non sono esaltanti, e la richiesta — avanzata anche dal resto della coalizione riunitasi per un breve vertice nel primo pomeriggio — di una sua candidatura in Valsugana. Dellai si è preso un giorno per pensarci. Da tempo perora la causa della conferma di Fravezzi a Rovereto. Un’ipotesi possibile solo se lui stesso resterà a casa e Mellarini si sposterà in Valsugana, o se a rinunciare fosse lo stesso segretario dell’Upt: improbabile. Ieri doveva essere anche il giorno di Donatella Conzatti, che però non si è presentata perché impossibilitata da un incontro con Enrico Zanetti (Ex Scelta Civica passato al centrodestra), confermando così le voci che la vogliono ormai vicina a Forza Italia. In serata, ha comunicato le sue dimissioni dal partito che aveva guidato. Al momento, non ha annunciato candidature.