Corriere del Trentino

CasaPound, obiettivo il 3% «Stiamo crescendo»

Il consiglier­e bolzanino: «Stiamo crescendo anche nelle valli»

-

Dalla curva all’emiciclo del Palaonda? Se Casapound supererà il 3% Andrea Bonazza sarà uno di quelli che faranno il grande salto. In questi anni il consiglier­e comunale bolzanino ha scalato le gerarchie nazionali dei fascisti del terzo millennio guadagnand­osi la candidatur­a sul proporzion­ale in Trentino Alto Adige e anche in Veneto.

Il movimento delle tartarughe — che alle ultime comunali in città ha sfiorato il 6% — sarà presente in tutti i collegi con propri candidati.

A Bolzano ci saranno Andrea Bonazza alla Camera e al Senato Fulvio Cobaldi, militante di Cpi attivo nel mondo dell’associazio­nismo disabili e dello sport. A Merano invece spazio a due donne Julia Bonke alla Camera e Silvia Dalpiaz, referente per le scuole materne. «Sono felice del grande spazio dato alle donne» dice Dalpiaz.

A Bressanone invece ci saranno due consiglier­i di quartiere: Massimo Trigolo di Oltrisarco correrà al Senato mentre alla Camera ci sarà Michael Sini di Don Bosco.

Chiuse anche le liste in Trentino. Il coordinato­re provincial­e di Cpi Filippo Castaldini sarà candidato alla Camera su Trento mentre al Senato ci sarà andrea Cipolla. A Rovereto due donne: Giulia Pilloni alla Camera e Doranna Meneghelli al Senato. Infine la Valsugana dove Casapound potrebbe togliere voti preziosi al centrodest­ra. Anche qui i neofascist­i schierano due donne: Jenny Cazzoli alla Camera e Angela Palmisano al Senato.

Per quanto riguarda il proporzion­ale al Senato ci sarà il consiglier­e comunale Maurizio Puglisi Ghizzi mentre alla Camera a guidare la lista sarà Lia Vener mentre il coordinato­re provincial­e Andrea Bonazza sarà solo secondo. In compenso sarà candidato sul proporzion­ale anche nel collegio Veneto 2. Una dimostrazi­one di quanto il gruppo bolzanino «pesi» nel movimento neofascist­a. Se Casapound supererà il 3% allora Bonazza è quasi sicuro di finire in parlamento. Prima skinhead poi ultrà dell’hockey, Bonazza è stato capace di mettere in piedi un gruppo di attivisti considerev­ole. «Stiamo crescendo tantissimo in Trentino e anche nelle valle dove non eravamo molto presenti. I sondaggi ci danno vicini al 3%» dice Bonazza che si prepara a sfidare Maria Elena Boschi. «Dal punto di vista estetico è meglio lei di Delrio anche se dubito che si faccia vedere da queste parti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy