Safes, fallisce l’azienda del presidente Redolfi
Safes vittima della crisi dell’edilizia. Redolfi: «Abbiamo cercato di resistere, ma non ce l’abbiamo fatta»
Il Tribunale di Trento ha disposto il fallimento della Safes di Ossanna, azienda di prodotti edili. «Abbiamo cercato di resistere alla crisi, ma pesano cinque fallimenti di clienti e un’operazione immobiliare chiusa male» spiegano con rammarico i titolari Guido Redolfi, presidente della comunità di valle della Val di Sole, e il fratello Ambrogio.
TRENTO Getta la spugna la Safes di Ossana, azienda di prodotti edili per cui il tribunale di Trento ha disposto il fallimento, con sentenza depositata lo scorso 15 gennaio. I proprietari dell’azienda sono Guido Redolfi, presidente dalla Comunità di valle della Val di Sole, e il fratello Ambrogio. Addolorato il presidente della Comunità: «Abbiamo cercato di resistere in tutti i modi alla crisi, anche mettendo nostro capitale. Ma pesano cinque fallimenti dei clienti e un’operazione immobiliare chiusa male».
La Safes si occupa in particolare di lavori di intonaco, cappotti e cartongesso, come spiega Redolfi. Nel bilancio del 2016 l’azienda è arrivata ad avere un patrimonio netto negativo per quasi 233.000 euro. Nella sentenza del giudice Monica Attanasio si osserva che «lo stato di insolvenza è desumibile dal mancato pagamento di un credito, dal tentativo infruttuoso di ottenere il pagamento in via coattiva e dalle perdite registrate negli ultimi esercizi, che hanno reso il patrimonio netto negativo». L’udienza per i creditori è fissata per il prossimo 19 aprile: entro 30 giorni prima i creditori devono farsi avanti. Nel 2016 il totale del valore della produzione è di poco meno di 860.000 euro, in netto calo rispetto a quota 1,52 milioni del bilancio 2015. La perdita accumulata nel 2016 è di quasi 155.000 euro, contro i poco meno di 3.000 dell’esercizio precedente.
Nella società, fino al settembre dell’anno scorso, figurava anche Stefano Cogoli, che poi però ha deciso di uscire. Anche Cogoli ha a che fare con la politica, dato che ricopre il ruolo di segretario particolare all’interno della segreteria del vicepresidente della Regione Ugo Rossi, il governato della Provincia di Trento.
«È una vicenda triste — riprende Redolfi — che riflette i gravi problemi che ha avuto il comparto edile in questi dieci anni». Il pensiero va soprattutto agli otto dipendenti della Safes, che hanno perso il lavoro con la messa in liquidazione e poi fallimento dell’azienda di Ossana.
Patrimonio negativo Pesano i cinque fallimenti di clienti e un’operazione chiusa male; otto senza lavoro