Itas, agenti regionali uniti «Governance, svolta urgente Sintesi fra Lorenz e Girardi»
TRENTO
Gli agenti Itas del Trentino Alto Adige chiedono un «profondo rinnovamento della governance», auspicando comunque che le due anime che stanno prendendo forza, Lorenz e Girardi, possano arrivare a una sintesi. E sono critici verso il loro presidente nazionale, Massimo Binini, che invece ritiene normale che un cda a tre mesi dalla scadenza approvi il piano triennale. «Serve invece un profondo rinnovamento», scandiscono.
Ieri si sono riuniti in assemblea plenaria gli agenti delle province di Trento e Bolzano. Non va dimenticato che sono gli agenti che individuano i delegati, quindi la loro opinione ha un peso specifico notevole. Il documento approvato all’unanimità dai 48 presenti esprime «profondo dispiacere e rammarico per le tristi vicende che hanno coinsarebbero volto i vertici Itas, danneggiandone l’immagine. Chiediamo alla governance di uscire immediatamente dall’immobilismo e dall’assordante silenzio che perdurano». «Oggi mancano chiarezza e trasparenza, che invece necessarie nei confronti di delegati, dipendenti, agenti e soci. Noi agenti abbiamo il dovere di prendere posizione e dichiarare l’urgenza di una svolta e di un rinnovamento per recuperare i valori (storia, territorio, mutualità e trasparenza) che sono l’identità di Itas».
«Ben vengano le modifiche statutarie — continuano — se opportune. Ma che siano organiche, di standing elevato, di livello europeo, anche valutando il sistema dualistico praticato all’estero. Le modifiche devono essere meditate e condivise con i delegati, non figlie della fretta».
«La prossima governance deve nascere dalla sintesi delle diverse anime che oggi si stanno rendendo disponibili — l’avvocato Andrea Girardi e il presidente Fabrizio Lorenz che si ricandida —, nel rispetto di professionalità, reputazione e adeguatezza, necessari per il radicale rinnovamento imprescindibile». «Auspichiamo che i candidati condividano un programma unitario, credibile, vincente».