«La tovaglia di Carnevale» con sbigolade e Pulcinella
Appena lasciati alle spalle gli ultimi strascichi di Capodanno ed Epifania, sul calendario c’è già un’altra festività in avvicinamento: Carnevale. Come ormai da tradizione, a Trento torna l’iniziativa «La tovaglia di Carnevale» organizzata da Bottega Buffa CircoVacanti. Ma quella in programma per il 9, 10 e 11 febbraio sarà la settima e ultima edizione, come annunciato dalla direttrice artistica Veronica Risatti: «Il 7 è un numero magico, simbolo di perfezione. Ci piace l’ida di chiudere questo percorso proprio con questa cifra. Crediamo che “La tovaglia di Carnevale” sia una piccola chicca culturale che però ha esaurito il suo ciclo vitale. Si chiude questa esperienza ma si apre uno sviluppo ulteriore: stiamo già pensando che iniziativa proporre l’anno prossimo».
In attesa di scoprire le future attività del collettivo culturale nato dalla passione per la ricerca, la produzione e la divulgazione delle arti sceniche ispirate all’immaginario popolare tradizionale, l’attenzione è tutta per la programmazione 2018. Come ogni anno, il tema della manifestazione è un aspetto tradizionale delle antiche celebrazioni del Carnevale. Una festività, spiega Veronica Risatti che «ha perso il suo valore sociale laddove si è affievolita la percezione del legame indissolubile che esiste tra la sopravvivenza della comunità e i cicli del mondo agrario. Dimenticata questa condizione il Carnevale, come il Capodanno e altre festività, si è trasformato in un grande evento di massa. Tuttavia a un occhio ben allenato, anche in questa forma sono riconoscibili degli elementi che si perdono nella notte dei tempi, come il lancio dei coriandoli, gesto della semina propiziatoria, o le “sbigolade” o “gnoccolade”, legate all’importanza del grano: seme che muore prima di germogliare».
Proprio al grano, alla semina e alla maschera di Pulcinella sono dedicati gli appuntamenti di quest’anno. Venerdì 9 febbraio al Convento S. Bernardino di Trento avrà luogo la «Cena da crepapanza», cena spettacolo con piatti tipici accompagnati da interventi di ricercatori e artisti (Luca Gatta dell’Università degli studi di Napoli, Tiziana Sellato della Compagnia Aisthesis e Compagnia del Zane). Sabato 10 febbraio alla sala della Sosat andrà in scena lo spettacolo-concerto «Pulcinella e la coda del toro di Mitra» che attraverso la musica di Serhat Akbal condurrà il pubblico alla scoperta di antiche simbologie da Napoli alla Grecia, all’Egitto e all’Asia Minore. Domenica 11 febbraio allo Spazio archeologico sotterraneo del Sas gran finale con lo spettacolo di «guaratelle», vale a dire burattini tradizionali napoletani, di Gaspare Nasuto. Per prenotazioni e informazioni: info@bottegabuffacircovacanti.it o 3494365792.