Morbillo, 19 casi durante il 2017 Microepidemia
Cinque casi nel 2013, sei nel 2014, uno solo nel 2015, sette nel 2016 e ben diciannove nell’anno che si è appena concluso. Sono i numeri relativi ai casi di morbillo registrati in Trentino negli ultimi anni e diffusi da Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità. I numeri mostrano un lieve incremento nel corso del 2017 rispetto alla media degli ultimi anni ma, come spiegano dall’azienda sanitaria provinciale, la spiegazione sta in una micro-epidemia intrafamiliare: la malattia ha colpito un membro della famiglia diffondendosi poi agli altri componenti del nucleo. A tale diffusione può aver contribuito il fatto che in Trentino le vaccinazioni contro il morbillo siano effettuate dall’85% della popolazione mentre la soglia di sicurezza per tenere sotto controllo la malattia è del 95%. Il numero di casi registrati nel 2017, comunque, non è allarmante. Tantomeno se confrontato con quello della vera e propria epidemia registrata tra il 2010 e il 2011: a cavallo di quei due anni si registrarono infatti oltre 600 casi.
Più alta è la media dell’Alto Adige. Secondo i dati diffusi dal centro per la prevenzione dell’Iss, in provincia di Bolzano si sono registrati 22 casi nel 2017 e 2 nel 2016 ma l’anno precedente era stata toccata la soglia di 24. Nel 2014 i casi di morbillo furono invece 11 mentre nel 2013 si registrò un picco con 107 casi.